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Lo spread sfiora quota 290 nei primi scambi. Il differenziale di rendimento fra Btp decennale e bund è arrivato a 289 punti base contro i 282 punti base, in un mercato che guarda alla possibilità di uno scontro fra l’Italia e l’Unione europea sui conti pubblici. Lo spread è poi rallentato e alle 9,35 italiane è a 287. A pesare, all’indomani dell’esito del voto europeo, le indicazioni giunte ieri dall’Esecutivo italiano che potrebbero portare ad un allentamento della disciplina di bilancio e la possibilità che l’Italia riceva dall’Ue una lettera con una procedura di infrazione per debito, che potrebbe portare a una multa di 3,5 miliardi.

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In apertura il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il pari durata tedesco si attesta a 285 punti base dai 280 della chiusura di ieri e i 267 punti del closing di venerdì scorso. Continua a salire anche il rendimento del BTp decennale benchmark, indicato in avvio al 2,71% dal 2,66% del finale ieri e dal 2,55% del riferimento di venerdì.

Piazza affari segna il passo rispetto alle altre Borse europee in avvio, segnando un calo dello 0,5% a fronte di un rialzo dello 0,25% per Parigi, dello 0,3% per Francoforte e dello 0,25% per Londra. Con lo spread in rialzo a 285 punti sui massimi da febbraio, a zavorrare il listino sono i titoli del comparto bancario, con Unicredit in calo del 2%, Intesa Sanpaolo l’1,8%, cali inferiori al punto e mezzo per gli altri istituti di credito. Nonostante le rassicurazioni del vicepremier Matteo Salvini sulla tenuta del Governo, che ha portato la Lega al 34% alle elezioni europee, pesano i rumors lanciati da Bloomberg su una possibile procedura Ue nei confronti dell’Italia per mancata riduzione del debito che potrebbe tradursi in una multa da 3,5 miliardi. A Milano prosegue il rally di Fca che sale dell’1,3% dopo il balzo dell’8% della vigilia sulla scia delle trattative di fusione con Renault. Oggi è atteso il cda di Nissan, partner dei francesi. Bene anche Pirelli e St, in rialzo di mezzo punto percentuale. Sul mercato valutario l’euro è sceso leggermente a 1,118 (da 1,119 ieri) e passa di mano a 122,23 yen (da 122,59). Il cambio dollaro/yen è poco mosso a 109,43. In calo il greggio con il Wti a 58,95 dollari (-0,3% e il Brent a 69,83 dollari (-0,4%).

Ultimo aggiornamento: 11:22

Sorgente: Borse, piazza Affari la peggiore in Europa. Lo spread sfiora quota 290

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