La decisione per precauzione. Dubbi sul modello aereo e sul software ‘Angle of attack’. Ma solo le indagini potranno svelare se la colpa è davvero del velivolo
ADDIS ABEBA – È il giorno del lutto e della necessità di prendere precauzioni. La Cina e l’Etiopia hanno deciso di mettere a terra tutti i velivoli Boeing 737 Max dopo il disastro aereo di Addis Abeba in cui hanno perso la vita tutte le 157 persone a bordo.
Quello di ieri è il secondo incidente per il Boeing 737 Max 8, a cinque mesi da quello della Lion Air verificatosi in Indonesia, in cui persero la vita 189 persone.
Authority cinese ed etiope vietano voli con Boeing 737 Max
Il primo annuncio è arrivato nella notte italiana, quando l’ente per l’aviazione civile cinese ha bloccato l’utilizzo dei Boeing 737 Max. Una decisione che per il momento è temporanea, per nove ore, a partira dalle 9 del mattino di Pechino (erano le 2 in Italia), in attesa di chiarimenti e di un consulto con l’aviazione federale Usa e con la stessa Boeing.
A stretto giro rispetto alla decisione cinese, una decisione identica è stata presa dalla compagnia Ethiopian e dall’autorità etiope. “Anche se non conosciamo ancora le cause dell’incidente, abbiamo deviso di mettere a terra quel particolare modello come precauzione di sicurezza”. Sono 4 i velivoli di quel modello ancora in possesso dell’Ethiopian, oltre a quello che si è schiantato ieri.
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Sull’incidente sono in corso indagini ma risposte definitive arriveranno solo dall’analisi delle scatole nere del velicolo.
Scheda: le novità del 737 Max
Il 737 Max 8 prodotto dalla statunitense Boeing ha debuttato nel 2017, ultima variazione di un modello originariamente concepito nel 1964 e in volo per la prima volta nel 1967. Il velivolo usato dalla Ethiopian aveva pochi mesi, era stato immatricolato lo scorso ottobre e in uso da novembre.
Caratteristica del nuovo 737 è la capacità di risparmiare il 20 per cento di carburante e questo lo ha trasformato in campione di vendite. Rispetto alle versioni precedenti la posizione del motore è spostata in avanti e più in alto rispetto all’ala e questo influenza il bilanciamento complessivo dell’aereo.
Cos’è il software ‘Angle of attack’?
Lo distingue anche l’introduzione di un software che in base ai dati di un sensore chiamato “Angle of Attack” (angolo d’attacco) corregge il profilo di volo facendo perdere automaticamente quota al velivolo.
Può essere ‘Angle of attack’ la causa dell’incidente?
Si sta ancora indagando. Ma le associazioni di piloti lamentano di aver scoperto l’esistenza del software che corregge il profilo di volo solo dopo l’incidente indonesiano: sostengono anche di non aver ricevuto una formazione adeguata per affrontare guasti o imprevisti.
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