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Boom di denunce in tutta la provincia, siamo ai primi posti per spaccio e colpi nei negozi. Le zone a rischio

Firenze, 2 marzo 2019 – Firenze, intesa come provincia, al 4° posto nella «Top 20» 2018 delle province con più denunce per delitti ogni 100 mila abitanti: 5700,61, dopo Milano, Rimi e Bologna. Questa statistica, e le successive, sono elaborati dal Sole 24 ore sulla base dei dati forniti dal Dipartimento Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno. Subito una prima interpretazione, nel bene e nel male: ci si rivolge comunque alle forze dell’ordine. Abbiamo senso delle Istituzioni. Fiducia. La Mobile subito prima della metà di febbraio ha sgominato una banda di albanesi. Non esattamente gli ultimi arrivati. Altrettanto vero è che siamo costretti a denunciare un po’ troppo spesso.
Furti nelle abitazioni – Sono una delle noti più dolenti. Una violenza insopportabile anche perché, non è infrequente, le ‘batterie’ di ladri più o meno specializzati, più o meno improvvisati, agiscono in presenza dei proprietari. Coi rischi, gravissimi, facilmente intuibili. La provincia è 13ª: 4927 raid, 486,252 ogni centomila persone abitanti (-3,15% rispetto al 2017).
Ci sono degli epicentri che più di altre zone preoccupano carabinieri e polizia. Pian dei Giullari, sotto il piazzale Michelangelo, la collina di Careggi: qui i banditi entrano tagliando reti di recinzione, attraversano terreni privati, spesso sono visti da inservienti e proprietari, altrettanto spesso invece arrivano ‘a dama’.. Battono queste zone batterie di banditi spesso sin troppo informati: più che sulle possibilità dei residenti – dato facilmente desumibile – sulla dislocazione di cassaforti e nascondigli.
Per restare alla città, le altre zone più bersagliate del quadrante fiorentino sono: Novoli, Gavinana-Europa, Isolotto. Quest’ultima anche per i molti furti con destrezza, o scippi.
Stupefacenti – La droga, un problema quotidiano. Lasciamo perdere i grossi sequestri, la piaga è rappresentata dal ‘goccia a goccia’, lo smercio di piccole dosi, ma senza soluzione di continuità. Tanti gli arresti, ma una legislazione ‘premiale’ annichilisce carabinieri, guardie di finanza, poliziotti,che si ritrovano i pusher di nuovo a giro a pochi giorni da arresti e convalide. Senza però custodie cautelari. Provincia attestata al 7°posto con 921 denunce e un importante, significativo balzo in avanti sul 2017: +11,37%. Alle Cascine i carabinieri e la polizia svolgono da mesi un lavoro puntuale, anche con un occhio rivolto all’uso della tramvia da parte degli spacciatori africani, per spostamenti rapidi, a contatti coi clienti avviati.
Furti negli esercizi commerciali – Nota dolentissima: Firenze 2ª in Italia con 3196 denunce, ovvrosia 315,418 ogni 100mila residenti. Il che equivale a un disdicevole +6.93 rispetto al 2017.
Rapine – Solo un lieve incremento (0,35%) delle rapine, in ordine alle quali la nostra provincia è al 13° posto. Ne sono state denunciate 579 (57,142 ogni 100mila abitanti).
Estorsioni – Molto confortante il dato sulle estorsioni: ‘appena’ 106 quelle denunciate, per un clamoroso -45.36%. Attenzione però, qui a maggior ragione per le altre ‘voci’ vale l’avvertenza data più volte dagli stessi inquirenti e investigatori: non tutti denunciano. E l’estorsione è uno dei reati che, per i timori suscitati nelle vittime, restano tradizionalmente più coperti. E non parliamo solo di estorsioni estemporanee, di ricatti, insomma, magari per qualche foto osé. Parliamo di pizzo. Di racket. Non ci sono segnali specifici in questo senso, o almeno non sono palesi, ma l’allarme sulla presenza e l’attività di presenze mafiose, è stato rilanciato anche ai più alti livelli.

Sorgente: Droga, furti e rapine: Firenze chiede aiuto – Cronaca – lanazione.it

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