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Dopo circa due anni si alza il velo sul delitto dell’omicidio di Michele Amedeo, il netturbino 51enne incensurato, sposato e padre di due figlie, assassinato la sera del 25 aprile del 2017 davanti alla sede dell’Amiu, alla Zona industriale, mentre iniziava il turno di lavoro. La Squadra mobile ha arrestato a Cassano Murge mandante ed esecutori del delitto: a firmare l’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stato il gip del tribunale di Bari che ha accolto la richiesta della Procura per cristallizzare le indagini della Polizia. Le accuse sono, a vario titolo, di concorso in omicidio doloso aggravato, detenzione e porto illegale di armi da fuoco, furto e ricettazione.Secondo gli investigatori si trattò di un omicidio premeditato. L’agguato avvenne poco dopo le 22, prima che la vittima iniziasse il turno di notte. Michele Amedeo, addetto alla conduzione delle idropulitrici, dopo aver parcheggiato la sua Lancia Y nell’area di sosta di fronte all’ingresso dell’azienda di igiene urbana, percorsi pochi passi fu avvicinato da una vettura, dalla quale partirono una serie di colpi che lo raggiunsero in diverse parti del corpo. A dare l’allarme furono alcuni colleghi che erano all’ingresso, attirati dagli spari.Il giorno dopo il delitto, la più grande delle due figlie della vittima, 24 enne (la sorella più piccola ha sei anni in meno) aveva la seduta di laurea in Farmacia. La ragazza, inizialmente intenzionata a non presentarsi, si fece coraggio e sostenne l’esame trovando la forza nel ricordo del padre. Si laureò con 110 e lode.I particolari dell’operazione della Polizia saranno resi noti durante la conferenza stampa che si terrà in data odierna presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari, alle ore 10.30.

Sorgente: Bari, netturbino ucciso davanti all’Amiu: arrestati mandante e killer – La Gazzetta del Mezzogiorno

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