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Durante la commemorazione di Silvio Berlusconi c’è stato un profluvio di discorsi agiografici con dichiarazioni sulle sue vicende giudiziarie che non corrispondono completamente alla realtà

“Quando Berlusconi decide di scendere in campo, accanto ai grandi successi e cambiamenti che impone alla politica, si crea un problema che lui denunzia come persecuzione, che è un problema non solo giudiziario ma a suo avviso anche mediatico, che durerà parecchi anni. Non si è mai sottolineato, però, che un giudice a Berlino Berlusconi lo troverà sempre, se è vero che tutte le accuse più gravi – tranne una, quella per cui è stato condannato- cadranno nel nulla“. Parole del presidente del Senato Ignazio La Russa. Si è dimenticato di dire che gran parte dei 36 procedimenti penali a cui Berlusconi è stato sottoposto sono stati evitati grazie a leggi ad personam, prescrizioni, codicilli aggiunti pro domo sua.

“Aveva sempre il sole in tasca. Odio e invidia non sapeva dove stessero di casa. La sua mancanza è un vuoto difficile da colmare ma i suoi insegnamenti resteranno un faro. Grazie presidente. Il suo spirito continuerà a vivere nei nostri cuori”, dice Licia Ronzulli. Discorso agiografico al limite del ridicolo di Antonio Tajani: “Berlusconi era un uomo di Stato e di governo che metteva sempre al centro la persona. Era un combattente ma ha sempre rispettato tutti gli avversari”. Del resto come non ricordare quando definì “coglioni” gli elettori degli altri partiti.

“Il ricordo è soprattutto per la sua umanità: la capacità di mettersi in sintonia con i capi di Stato e con la gente più comune. Ha avuto la capacità di essere un combattente senza mai usare parole di odio per nessuno, neanche contro coloro che l’hanno espresso, anche recentemente, nei suoi confronti”, dice invece il capogruppo di Fratelli d’Italia Lucio Malan. Ne sa qualcosa la magistratura italiana, definita di volta in volta “metastasi”, “mentalmente disturbati” e così via.

Il nuovo Berlusconi, Matteo Renzi, come Silvio non riesce a non parlare di sé stesso ogni volta che parla di altri: “Mi viene in mente il primo incontro con lui, il famoso “pranzo di Arcore“, quando andai a chiedergli i soldi per Firenze: lui volle che al pranzo ci fossero anche i figli. Io da lui ho capito che il più grande lusso della vita sono i rapporti umani. È questo che mi porto dietro di Silvio Berlusconi: uno statista, ma soprattutto un uomo capace di rapporti umani“, dice.

Applausi scroscianti.

Nella foto: frame del video di Senato tv, 20 giugno 2023

Sorgente: In Senato va in onda la verità calunniata | Left

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