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16 April 2024
0 6 minuti 2 anni

Nello stabile di Grugliasco il conto è passato dai 25mila euro degli anni passati a 55mila. E se il peggio arriverà col prossimo inverno, già i conguagli sulla precedente stagione mettono in ginocchio i condomini. “Un’emergenza che potrebbe riguardare 7 italiani su 10 dei 40 milioni che vivono in un condominio”, dice il presidente dell’Anaci, che avverte: “Non ci metteremo a mandare a tutti un decreto ingiuntivo solo perché c’è il caro energia”. Avete ricevuto dal condominio l’annuncio di una maxi rata? Aspettiamo le vostre storie a [email protected]

“Sospesa”, dice il cartello nella bacheca del palazzo. E’ l’avviso di interruzione della fornitura di teleriscaldamento ricevuto dai condomini di uno stabile di Grugliasco (Torino), dove il prossimo inverno rischia di essere il più freddo di sempre. Effetti del caro energia, che nel caso del teleriscaldamento, reti che distribuiscono calore attraverso acqua calda o vapore, ha visto le bollette triplicare rispetto al 2021. “Oltre all’aumento delle tariffe, i condomini si ritrovano conguagli più che raddoppiati”, spiega a ilfattoquotidiano.it Francesco Burrelli, presidente di Anaci, l’associazione nazionale amministratori condominiali. Quello di Grugliasco non è dunque un caso isolato. Anzi, secondo l’Anaci potrebbe riguardare presto due italiani su tre. “Non possiamo parlare di morosi se il conto triplica“, ragiona il presidente. “E se non si prendono provvedimenti preferiamo requisire le chiavi delle caldaie e consegnarle al governo piuttosto che fare gli esattori delle aziende in un momento come questo”

“Nessuno ci ha detto nulla, hanno messo l’avviso, ma nessuna lettera è arrivata al condominio”, spiegano a Repubblica Torino i residenti del condominio di via Duccio Galimberti 3 a Grugliasco, dove la caldaia è stata piombata a causa della morosità dei condomini. Che però hanno visto passare il costo del riscaldamento dai 25mila euro degli anni passati 55 mila di quest’anno. Il peggio deve ancora arrivare, ma intanto si paga il conguaglio sulla stagione precedente, primo segnale di un caro energia che milioni di italiani non si potranno permettere. Gli aumenti sono iniziati già l’anno scorso, ma da febbraio, con il conflitto tra Russia e Ucraina, la situazione si è fatta seria. Iren, il gestore che ha in mano il Sistema di Teleriscaldamento Metropolitano Torinese, ha già attivato la possibilità di rateizzare, “ma per il teleriscaldamento si paga subito una rata pari al 50% e poi il resto in poche tranche”, ha riferito l’amministratore dello stabile di Grugliasco.

La rete di teleriscaldamento del torinese è la più estesa d’Italia, con 700mila utenti in 8mila condomini e una distribuzione di calore di 2.300 Mwh all’anno. Grazie ad “ impianti cogenerativi ad alto rendimento”, i dati del gestore parlano di un risparmio annuo di circa 1.200 tonnellate di anidride carbonica emesse. Una sostenibilità che doveva tradursi anche in risparmio. Come già scritto da ilFattoquotidiano.it, in Italia le tariffe del teleriscaldamento non vengono fissate da un’autorità centrale e ogni gestore fa da sé. Nel caso di Iren, ad esempio, dal primo trimestre 2021 al terzo di quest’anno le tariffe sono aumentate di 2,6 volte. “Con il teleriscaldamento la cosa è più grave perché non sempre gli stabili sono raggiunti anche dalla rete gas e quindi viene meno la possibilità di passare ad altra fonte energetica, un problema di mercato e di concorrenza non risolto che si ripercuote anche sul lavoro degli amministratori che devono interfacciarsi con aziende energetiche che non hanno timore di perdere dei clienti che di fatto non possono decidere di passare ad altro fornitore”, spiega il presidente di Anaci.

“Le persone si sono ritrovate un conguaglio del 50 o 60 per cento più alto, al quale ovviamente si sommano rincari che questo inverno aumenteranno ancora. E in questa situazione dovremmo metterci a mandare decreti ingiuntivi alla gente?”, domanda Burrelli. E rilancia: “Il governo deve intervenire subito, dicendo intanto che il riscaldamento non va staccato e poi trovando il modo di coprire gli extracosti, a partire dall’utilizzo degli extraprofitti delle aziende, che poi vanno portate a sedersi al tavolo con gli amministratori per capire come si può dilazionare”. Secondo l’Anaci l’emergenza riguarderà 7 persone su 10 degli oltre 40 milioni di italiani che vivono in un condominio. “Se lo Stato non provvede subito – avverte il presidente degli amministratori – finiremo per requisire le chiavi di tutte le centrali termiche e per portarle a Roma: gestitevele voi queste caldaie, noi non faremo decreti ingiuntivi a tutti solo perché c’è il caro energia”

Sorgente: Bollette, il condominio non paga e il gestore ferma il teleriscaldamento. Gli amministratori: “L’emergenza riguarderà 2 italiani su 3. Non si può parlare di ‘morosi’ se il conto triplica” – Il Fatto Quotidiano

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