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Sul quotidiano di Varese è comparso il necrologio per il fondatore del Circolo 13 gennaio, associazione di estrema destra

di Paolo Berizzi

“Camerata Franco Bianchi, presente!”. Il messaggio – non poteva sfuggire alla vista dei lettori – è stato pubblicato ieri nello spazio necrologi e anniversari del quotidiano “La Prealpina” di Varese. E’ la frase con cui – si legge sul giornale – “gli ex ragazzi del Circolo Culturale 13 gennaio di Castellanza ricordano il capo”, e cioè il defunto, lui: Franco Bianchi, attore e doppiatore, un tempo noto con lo pseudonimo di “Morgan”. Nel 1977 Bianchi fonda appunto il “Circolo 13 gennaio”, un’associazione di estrema destra nota negli ambienti identitari lombardi, in particolare nel varesotto.

Morto nel 2010, i camerati hanno celebrato il “capo” nel 2017 con un concerto ospitato al Teatro Sociale di Busto Arsizio che è stato anche l’occasione per festeggiare i 40 anni del circolo. In un pezzo uscito il 1 novembre 2017 sul sito “destra.it”, il “camerata Franco Bianchi” veniva descritto con queste parole: “Per quanto il suo nome sia poco conosciuto al grande pubblico, chi ha vissuto negli anni 70 non potrà non aver ascoltato la famosa canzone “Buonasera dottore” , per molte settimane in hit parade , con Claudia Mori che duettava al telefono con una profonda voce maschile. Il” dottore” rimase misterioso per molto tempo : ci fu chi pensò al marito Celentano, chi ad Alberto Lupo, invece si trattava proprio del nostro Morgan, il fondatore del circolo”.

Nella serata commemorativa di Busto Arsizio, 5 anni fa, i vecchi amici di “Morgan” hanno invitato a esibirsi sul palco, in un unico gruppo, “alcuni dei migliori protagonisti della nostra musica alternatica: Skoll e Fabio alla chitarra…”, ed altri nomi. Skoll – nome d’arte Federico Goglio – è uno dei cantanti identitari più rilevanti della scena italiana: già finito a processo per apologia del fascismo (condannato e poi assolto in appello), ha suonato in varie occasioni per CasaPound e Forza Nuova. Due anni fa un suo concerto a Ferrara, organizzato da Azione Universitaria e Azione Studentesca, sollevò polemiche e un acceso dibattito politico, ci fu un cambio di location.

Ma torniamo al camerata “Morgan” Bianchi ricordato su La Prealpina dagli “ex ragazzi del Circolo 13 gennaio”. Sempre nel concerto del 2017, in un intervento sul palco, a proposito del circolo fu sottolineato: “Non siamo mai stati un mondo chiuso ed a sé, ma negli anni di piombo abbiamo visto cose che voi umani non potreste immaginarvi. Avevamo attorno un muro di viltà, attraverso il quale ogni tanto qualcuno passava, incuriosito e tentato dai nostri argomenti. Talvolta si fermava e restava con noi, talaltra ci lasciava perché deluso o non sufficientemente coraggioso”. E giù un lungo elenco di cantanti, cantautori e politici che – stando agli animatori del “Circolo 13 gennaio” – sarebbero stati, se non ascrivibili, comunque non estranei né lontani dalle idee e dai valori del mondo della destra radicale. Il mondo del Franco Bianchi ricordato sul giornale con il rito fascista del “presente!”

Sorgente: Neofascismo, il necrologio per il “camerata” di Castellanza con il “presente” – la Repubblica

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