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2 hours ago

Unione Popolare
Uno degli argomenti che la classe politica attualmente al governo sembra non aver intenzione di toccare è quello dei morti sul lavoro. Per i politici che ascoltano solo le richieste di Confindustria semplicemente è un tema che non esiste.
Eppure i numeri sono drammatici. Nel 2021 sono morte 1221 persone sul posto di lavoro, uomini e donne vittime della poca sicurezza. Persone comuni, gente del paese reale che, uscita la mattina per andare al lavoro, non è più tornata. Stiamo parlando di una vera e propria emergenza sociale: più di 3 morti al giorno.
Emergenza di cui non si parla. Per quale motivo? Perché rischia di mettere sotto la lente di ingrandimento le storture del nostro mondo del lavoro? Perché è un problema che riguarda per la quasi totalità la gente comune? Persone senza santi in paradiso, che la mattina escono di casa e vanno a lavorare senza tutele, garanzie e sicurezza.
Con sempre meno diritti.
Noi di Unione Popolare non accettiamo di rimanere in silenzio davanti a questa emergenza sociale: i problemi della gente che lavora non sono problemi di serie B. Per questo, tra i punti principali del nostro programma c’è il potenziamento capillare degli Ispettorati del Lavoro. Perché di lavoro non si deve morire, mai. Perché per il profitto di pochi non si può sacrificare la sicurezza di molti.

Sorgente: Unione Popolare – L’Italia di cui abbiamo bisogno

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