0 2 minuti 2 anni

IL VIZIO DEL MINISTRO. Parlando della Pa ha detto: molti nascondono la bottiglia del latte. La Cgil: si scusi e ne allarghi l’uso. Poi la denuncia: sabato ha anticipato i dati dell’Istat sul Pil, gravissimo

Massimo Franchi

Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Così il ministro Renato Brunetta che dieci anni dopo ha cambiato governo ma puntualmente torna ad attaccare i lavoratori pubblici: ieri «fannulloni», oggi «chiusi in casa con il telefonino sulla bottiglia del latte a fare finta di fare smart working». Brunetta lo ha detto Skytg24 parlando del lavoro da remoto nella pubblica amministrazione come una «finta» a parte le eccezioni: «Appena possibile facciamo tornare tutti in presenza».
A rispondere a Brunetta arriva subito la Cgil. «Le sue dichiarazioni indignano e screditano il lavoro di tutti coloro che, in questi mesi di emergenza sanitaria, proprio grazie al lavoro agile e affrontando le difficoltà legate alla infrastrutturazione digitale, sono riusciti a garantire la continuità dei servizi, preservando al contempo la salute dei cittadini e dei lavoratori. A loro andrebbe detto grazie», afferma la segretaria confederale della Cgil Tania Scacchetti. «Crediamo che si debba scommettere sullo smart working anche attraverso i rinnovi dei contratti».
Ma la battaglia Brunetta-Cgil non è finita. Il segretario della Flc Francesco Sinopoli denuncia «l’evidente interferenza del ministro Brunetta nell’autonomia e nella indipendenza dell’Istat: sabato ha comunicato i dati della stima preliminare del Pil 2021, annunciando che “la crescita, presumibilmente, sarà del +6,5%: un risultato strepitoso”. Questi dati sono stati comunicati dall’Istat effettivamente solo lunedì. Non era mai successo prima che un membro del governo anticipasse l’Istat».

 

Sorgente: Per Brunetta lo smart working «è fare finta» | il manifesto

Please follow and like us:
0
fb-share-icon0
Tweet 20
Pin Share20