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Putin invade l’Ucraina. «Kiev potrebbe cadere in poche ore». Attacchi a Mariupol, Odessa, Karkiv. Le truppe russe prendono Chernobyl. Decine i morti. In Russia migliaia in piazza contro il Cremlino, centinaia di arresti. Proteste in tutto il mondo, Italia compresa. Europa e Usa rafforzano le sanzioni. Biden: «Operazione premeditata»

Internazionale

Proteste in Russia contro l’invasione

Luigi De Biase

Le truppe russe hanno attaccato l’Ucraina distruggendo in gran parte il suo potenziale difensivo: arsenali, aeroporti e centri di comando. L’operazione si muove su tre fronti: da est (Donbass) dal nord (Bielorussia) e dal sud (Crimea e Mar nero). La risposta delle forze dell’ordine contro chi ha manifestato è stata la stessa già vista in più occasioni in passato: tanti arresti, quasi ottocento

I parà di Putin alle porte di Kiev, in città è l’ora delle armi

Sabato Angieri

Cronaca di una giornata infinita nella capitale, iniziata all’alba con le sirene e finita con le ronde nelle strade. «Adesso restiamo uniti». Gli scaffali vuoti e la grande fuga verso ovest, mentre «Pravyi Sektor» arruola gli ultimi volontari. Le truppe russe a pochi chilometri

Editoriale

Se al comando c’è solo un uomo

Norma Rangeri

Un uomo che mentre denuncia di voler denazificare l’Ucraina, descrivendola come un regime di fascisti, nazisti e oligarchi, sembra in realtà preda di un transfert assoluto perché, fascisti, nazisti e oligarchi (presenti e forti a Kiev) sono fratelli gemelli dei suoi compagni di banco oggi al potere in Russia

Europa

Le nuove sanzioni dell’Europa per strozzare l’economia russa

Anna Maria Merlo

In campo un secondo drastico pacchetto di misure, che potranno essere ancora aggravate. Obiettivo: «Limitare drasticamente l’accesso di Mosca ai mercati di capitali». Boris Johnson mette al bando Aeroflot e annuncia provvedimenti contro banche e averi degli oligarchi

Internazionale

Berlino non è più neutrale. Ma ha le armi spuntate

Sebastiano Canetta

Dal cancelliere Scholz alla Linke la condanna è unanime: «Guerra ingiustificabile». Oggi veglia per la pace. Ma l’impietosa l’analisi del capo delle forze armate spiega bene l’impotenza tedesca: «Opzioni limitate, il mio esercito è nudo»

«Nie all’invasione», va in scena la solidarietà polacca

Giuseppe Sedia

Per il numero due del ministero dell’Interno polacco Paweł Szefernaker la giornata di oggi si rivelerà cruciale per capire l’entità della situazione: «Al momento il flusso ai posti di frontiera con l’Ucraina è moderato ma la polizia di frontiera è pronta a intervenire»

Turchia e Israele tra due fuochi

Michele Giorgio

Ankara e Tel Aviv ieri si sono schierate con l’Ucraina sotto attacco ma non possono rompere con Putin. La Turchia per ragioni economiche e interessi comuni, Israele per motivi militari e strategici

Sanzioni per 1000 miliardi, niente soldati

Roberto Zanini

Stati uniti, Joe Biden parla alla nazione: «Questo è un atto preparato da mesi», il leader russo «un aggressore». Per ora non è in programma l’estromissione dal sistema di pagamento Swift

Politica

Il passo indietro di Creazzo, procuratore del caso Open

Andrea Fabozzi

Il capo della procura di Firenze che ha chiesto il rinvio a giudizio di Renzi ottiene di tornare in Calabria come semplice pm. Il senatore (che lo ha denunciato): è la prova che qualcosa in quella procura qualcosa non funziona. Si allunga la liste di nomine importanti all’esame del Csm. Ieri prima spaccatura sulla scelta dell’erede di Greco a Milano

Nel dissesto terrestre

Alessandra Pigliaru

A proposito di «Trema la notte», l’ultimo romanzo di Nadia Terranova edito da Einaudi. Al centro del libro il terremoto che il 28 dicembre del 1908 distrusse Messina e Reggio Calabria. Un bambino, Nicola Fera, e una ragazza, Barbara Ruollo, sopravvivono al disastro e cercano faticosamente di reinventare le proprie esistenze

Sorgente: il manifesto del 25.02.2022 – il manifesto

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