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Anche fra coloro più predisposti all’accoglienza rimane una fascia grigia del 20% che esprime sentimenti di incertezza, disinteresse, indifferenza, menefreghismo e forte critica per come è gestito. 

La tensione da parte del popolo italiano nei confronti dei migranti rimane sempre alta. È vero, il Covid ha attenuato il malessere e i disagi verso il fenomeno migratorio spostandone l’attenzione. Ma il problema però rimane.

L’avversione verso i migranti dallo scoppiare dell’epidemia del covid 19 è leggermente scesa di 3 punti in percentuale. In Italia il 79 per cento mostra segni di tensione verso gli immigrati.

Di questo 79% il 41% esprime scelte di netta chiusura e respingimento. In questa percentuale aleggiano posizioni di rabbia, ansia, disturbo, paura, repulsione e distanziamento verso i migranti.

Sia ben chiaro, siamo in buona compagnia: l’Italia è al 4° posto nel mondo nell’avversione verso l’immigrazione, dopo Sud Africa (89 per cento), Belgio (81) e Perù (80). Superiamo persino gli americani (78), gli svedesi (76), i francesi (75), i tedeschi (74) e i britannici (72).

In Italia le posizioni anti immigrati sono variegate e vanno dal 43 per cento di quanti vorrebbero l’arresto dei clandestini al 50 per cento dei favorevoli a una politica di completa chiusura delle frontiere; dal 54 per cento che ritiene giusto dare priorità agli italiani per il lavoro al 43 per cento che accusa gli immigrati di sottrarre servizi sociali agli italiani.

La sorpresa arriva dalle classi sociali che vedono il ceto medio leggermente più aperturista mentre i ceti popolari più serranti con atteggiamenti totali di chiusura. La differenza fra i due gruppi è del 15%.

Sono due le forme di maggiore disagio verso i migranti: la prima è da ricercare nell’agiatezza e nella paura per la presenza di figli di immigrati nelle classi dei loro figli.

La seconda invece la formazione di agglomerati “etnicamente stranieri”  che ghettizzano e dove molti italiani pensano che la legge italiana non arrivi.

Per quanto riguarda la percentuale opposta di chi vorrebbe accogliere i migranti vi sono sentimenti di solidarietà, sostegno e commiserazione.

Fra questi però si trova anche una fascia grigia del 20% che, pur non provando un’avversione fobica verso gli immigrati, esprime sentimenti di incertezza, disinteresse, indifferenza, menefreghismo e forte critica per come è gestito. 

 

Sorgente: Avversione e paura verso i migranti: l’Italia è al quarto posto nel mondo – La voce del Trentino

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