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Tutti i partiti della maggioranza che sostiene il governo Draghi, compresa la Lega, hanno ritirato gli emendamenti al decreto sul green pass: non sarà necessario dunque ricorrere al voto di fiducia

Tutti i partiti della maggioranza, compresa la Lega, hanno ritirato gli emendamenti al dl green pass, varato il 6 agosto, all’esame della Camera. A questo punto, il governo non porrà la fiducia: il voto finale, atteso per il pomeriggio, potrebbe slittare a giovedì per le comunicazioni sull’Afghanistan.

«Ribadiamo il no a qualsiasi tipo di obbligo – commenta il leader della Lega, Matteo Salvini – visto che gli italiani, in quaranta milioni, hanno già scelto liberamente. Noi stiamo lavorando per garantire salute, lavoro e libertà senza parlare di chiusure e lockdown come fa il ministro Speranza gettando tutti nello sconforto. Insistiamo sui tamponi gratuiti, soprattutto per i minori, disabili e famiglie numerose e per il diritto alla scuola e anche all’università».

Sulla presentazione degli emendamenti da parte dei partiti che sostengono il governo guidato da Mario Draghi era in corso una trattativa, che aveva alzato la tensione nella maggioranza.

Nei giorni scorsi, infatti, durante i lavori in Commissione, deputati della Lega avevano votato contro il certificato verde, insieme con Fratelli d’Italia.

La Lega aveva presentato 900 emendamenti. Ma dopo le parole di Draghi — che in conferenza stampa aveva annunciato la volontà di «andare avanti» — aveva anche chiesto di evitare un voto di fiducia su questa materia.

Al momento del ritiro degli emendamenti, ne rimanevano in piedi una cinquantina: su alcuni era previsto il voto segreto, il che avrebbe potuto compromettere la coesione della maggioranza.

Il premier è deciso ad andare avanti sulla linea indicata: l’estensione con un nuovo decreto del green pass sui luoghi di lavoro, a cominciare dal pubblico impiego, e, se non bastasse, l’obbligo di vaccinazione.

I ministri sono dalla sua parte. Roberto Speranza (Salute) aveva confermato nella giornata di lunedì l’estensione del green pass, e anche il leghista Giancarlo Giorgetti (Sviluppo) aveva detto: «Le condizioni di sicurezza esigono che chi frequenta i luoghi affollati dia garanzie di non contagiare. Il green pass va in questa direzione, ne prevedo quindi un’estensione».

Articolo in aggiornamento…

Sorgente: Green pass, la maggioranza ritira tutti gli emendamenti- Corriere.it

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