Lanci di pietre e granate assordanti alla spianata delle moschee. Ancora tensione per gli sgomberi a Sheikh Jarrah, anche re Abdallah di Giordania in pressing: Basta violazioni”. Da Gaza lanciati due razzi dai palestinesi
Scontri tra manifestanti palestinesi e polizia si sono di nuovo verificati ieri sera a Gerusalemme est. e sono continuati poi alla Spianata delle moschee. Lo riferiscono i media secondo cui gli incidenti si sono verificati soprattutto alla Porta di Damasco dove circa 200 dimostranti hanno lanciato sassi contro gli agenti che hanno risposto con lancio di granate stordenti e cariche per disperdere le persone. Incidenti sono stati segnalati anche nel quartiere di Sheikh Jarrah, dove la polizia è intervenuta contro i manifestanti palestinesi dopo che “fuochi d’artificio” sono stati lanciati contro le case. Tafferugli anche a Haifa nel nord di Israele dove, sempre secondo i media, 10 manifestanti sono stati arrestati. I palestinesi stanno protestando da due giorni per la prospettiva che il tribunale israeliano autorizzi lo sfratto di decine di loro dal quartiere di Sheikh Jarrah e la consegna delle loro case a coloni ebrei.
Guterres (Onu) in pressing su Israele: “Fermate le demolizioni”
Il capo dell’OnuAntonio Guterres ha esortato Israele a cessare le demolizioni e gli sgombri, invitando lo stato mediorientale alla massima moderazione e al rispetto al diritto della libertà di tenere riunioni pacifiche. “Il Segretario generale esprime la sua profonda preoccupazione per la continua violenza nella Gerusalemme est occupata, così come per i possibili sgomberi di famiglie palestinesi dalle loro case”, ha dichiarato il portavoce Onu Stephane Dujarric.
Un manifestante palestinese salta sopra una barricata in fiamme a Jerusalemme (reuters)
Re Abdallah: “Stop alle violazioni da parte di Israele”
Re Abdallah di Giordania in una telefonata con il presidente Abu Mazen ha condannato “le violazioni e le misure israeliane” sulla Spianata delle Moschee. Il monarca ha sottolineato che “devono cessare immediatamente le pericolose provocazioni contro gli abitanti di Gerusalemme”. Poco dopo il ministero degli Esteri giordano – ha riferito la Petra – ha convocato l’incaricato di affari israeliano ad Amman al quale è stata espressa “la condanna del governo giordano delle continue violazioni a danno della santa Moschea di Al-Aqsa, gli attacchi sulla Spianata ai fedeli e agli abitanti di Gerusalemme, specialmente a Sheikh Jarrah”.
Due razzi sono stati lanciati ieri sera da Gaza verso il territorio israeliano. Lo ha riferito il portavoce militare secondo cui uno di essi è stato intercettato dal sistema Iron Dome. A quanto pare il secondo è caduto in una zona aperta. In precedenza sirene di allarme erano risuonate nella città di Ashkelon. Non si ha notizia di vittime. Inoltre decine di incendi sono stati segnalati oggi nei campi agricoli israeliani per continui lanci di palloni incendiari da Gaza. Israele ha avvertito Hamas che potrebbe regire “con potenza” al ripetersi di attacchi. Altri tre razzi sarebbero stati lanciati questa mattina, secondo quanto riporta la radio militare. In seguito a questi attacchi Israele ha chiuso il valico di transito con la Striscia di Erez e le zone di pesca di fronte a Gaza.
Gli scontri a Gerusalemme nei pressi della Porta di Damasco (ansa)
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