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Il mio tg preferito aprirebbe con la ricerca affannosa delle bombole d’ossigeno. E con gli anziani abbandonati senza vaccinazioni. Alla chiacchiera politica dedicherebbe un breve spazio: dalle ultime (barzellette) sul commissario sanitario calabrese, alle baruffe di giornata tra pidini e grillini.Non intendo dare lezioni a nessuno, tantomeno ai colleghi che conoscono le regole dell’audience. Cerco di riflettere sull’ambivalenza tra fatti e parole al tempo del Covid-19. Una volta ci si allarmava per la distanza tra il Paese legale (il palazzo delle eterne promesse), e il Paese reale (i problemi dell’esistenza quotidiana).

Oggi potremmo ugualmente parlare di virus reale e uso politico del virus, due parallele che non s’incontrano mai. Perché si può essere indignati (o amaramente divertiti) dalla tarantella calabrese del governo Conte (comunque un premier che ammette l’errore). Ma chi ha un congiunto con tosse forte, febbre alta, saturazione bassa e il medico lo avvisa che ha bisogno urgente di ossigeno, e costui gira per le farmacie alla ricerca di un contenitore, ma non lo trova, perché la domanda è aumentata del 400%, be’ non credete che il suo interesse per le ruggini politiche da quattro soldi sia pari a zero, come le bombole nelle farmacie?

Certo, non tutti gli italiani hanno il medesimo problema, ma ciò non toglie che tutti ci sentiamo immedesimati in una difficoltà che potrebbe colpirci, vista l’emergenza in cui siamo immersi. Potrebbe capitarci (chissà a quanti è capitato) quello che Silvia Truzzi ha raccontato sul Fatto di ieri. Di una signora (la sua mamma) 79enne malata di cuore, priva di vaccino antinfluenzale perché il giorno dell’appuntamento presso l’ambulatorio gli è stato detto che le dosi erano “esaurite”. Forse arriveranno dopo il 23 novembre, “e nel frattempo restare in casa e sperare in un fato propizio”.

Dovrebbe entrare nella testa di tutti che il nostro nemico comune è il virus, non l’avversario politico a cui sottrarre una manciata di voti. Che se le autorità di governo, o quelle regionali, si mostrano inadempienti, per esempio sull’ossigeno e i vaccini, compito dell’informazione sarà quello di segnalarlo a gran voce.Relegando il consueto, insopportabile scaricabarile partitico nel posto che merita. Questo riteniamo fosse il pensiero di Sergio Mattarella quando ha detto: “Basta dividerci o saremo travolti”. Dubito che sarà ascoltato.

(di Antonio Padellaro – Il Fatto Quotidiano) –

Sorgente: L’uso politico del virus e il virus reale – infosannio

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