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Giornate Mondiali Sfratti Zero – IX Giornata Nazionale Sfratti Zero
Padova, 10/10/2020
? Padova, Una bella giornata di mobilitazione, ottenuto un tavolo di confronto “sfratti zero” con il Comune
In piazza delle Erbe, di fronte al municipio di Padova, l’Unione Inquilini, ADL Cobas, Sportello Sociale PRC e Sportello Meticcio si sono mobiltati nel quadro delle Giornate Sfratti Zero con l’obbiettivo, non solo di far sentire la voce delle migliaia di persone, italiani e migranti, che soffrono la precarietà abitativa, ma anche di avere risultati concreti.
Viviamo un momento storico. La pandemia ha svelato in tutto il mondo il fallimento delle politiche neoliberali, ma anche la grande occasione per cambiamenti radicali. Da qui la necessità di coordinare le battaglie locali e nazionali con il livello internazionale per dare risposte alle sofferenze di centinaia di milioni di persone ed incidere sulle politiche.
Gli interventi hanno sottolineato positivamente l’essere riusciti a bloccare gli sfratti per tutto il 2020, un vero e proprio “anno sfratti zero”. Denunciata la gravità dell’assenza di politiche strutturali per la casa da parte del governo, che espone gli inquilini, ma anche i mutuatari, allo tsunami di sfratti annunciato dal 1 gennaio 2021. In particolare, è stato chiesto con forza che il governo inserisca d’urgenza un progetto per lo sviluppo di un massccio piano di edilizia residenzale pubblica nel pacchetto di proposte che sarà presentato nei prossimi giorni per accedere ai 209 miliardi del Recovery Fund stanziati dall’Unione Europea per l’Italia. Grazie alle battaglie internazionali è infatti finalmente possibile destinarli anche alle case popolari, settore finora cassato dalla Commissione Europea in quanto”aiuti di stato”.
Criticata duramente la latitanza della Regione Veneto, assente nel settore, salvo intervenire sui canoni delle case popolari, che, dopo lo stop costretto dalle lotte e dalla scadenza elettorale, aumenteranno nuovamente dal 1 gennaio 2021.
? Consegnata una Lettera aperta al Sindaco di Padova con la quale si chiede l’apertura di un tavolo di confronto entro fine ottobre. Obbiettivo, salvaguardare i diritti sociali delle persone sotto sfratto o in cerca di casa con politiche che rilanciano il ruolo del Comune.
? Per l’emergenza, rafforzare il protocollo di gestione degli sfratti con la Prefettura, ma anche l’utilizzo della requisizione a tutela della salute delel persone di cui il sindaco è responsabile.
? Strutturalmente, ri-municipalizzare il settore dell’edilizia residenziale pubblica, gestito da un ATER il cui scopo è fare cassa, lontano 100 anni dalle finalità solidaristiche della fondazione dell’orginario Isituto Autonomi Case Popolari.
? Da subito, il Comune deve attivarsi per presentare un progetto nel quadro del Decreto “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”, che mette a disposizione degli enti locali oltre 853 milioni di euro per gli anni 2020-2033, destinati al programma innovativo per l’abitare (incluso l’autorecupero).
? Non da ultimo, è stato chiesto il censimento degli immobili sfitti, pubblici e privati, al fine di promuoverne l’utilizzo sociale, anche con l’aumento IMU per i grandi proprietari che non li utilizzano.
? L’assessore alla casa Marta Nalin, è intervenuta affermando il proprio accordo e disponibilità a lavorare sulle proposte, in particolare la presentazione del progetto per Padova, e l’apertura del tavolo di confronto.
? La giornata si è conclusa riaffermando la disponibilità degli sportelli di tutte le organizzazioni a fornire l’assistenza sul problema casa, l’invito a tutti continuare la battaglia per concretizzare le proposte, e l’annuncio di un’assemblea cittadina in novembre, all’indomani dell’apertura del tavolo di confronto con il Comune di Padova.

Unione Inquilini Notizie


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