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Come gli scienziati continuano a ripetere da settimane è importante che i test sui potenziali vaccini, anche quelli più promettenti, completino totalmente la fase III della sperimentazione. Questo per permettere di testare la completa sicurezza oltre l’efficacia del composto. Da qui la necessità che siano almeno 30mila persone a essere sottoposte alle verifiche. Oggi arriva la notizia che AstraZeneca ha sospeso tutti i test clinici sul vaccino per il coronavirus che sta sviluppando con l’Università di Oxford dopo uno dei partecipanti ha accusato una seria potenziale reazione avversa. Lo stop temporaneo consente al colosso farmaceutico di esaminare il caso ne rivedere i dati sulla sicurezza. I primi studi su 1087 persone erano stati confortanti perché i partecipanti avevano reagito alla somministrazione bene e alcune reazioni, come mal di testa o febbre, erano state gestite con il paracetamolo. “Il nostro processo standard di revisione dei test ha fatti scattare una pausa”, afferma un portavoce di AstraZeneca. “Si tratta di un’azione di routine che si verifica ogni volta che c’è una potenziale reazione inspiegata in uno dei test” che consente il tempo di “indagare e assicurare allo stesso tempo il mantenimento dell’integrità del processo dei test”, aggiunge s. “Nei test più ampi reazioni possono accadere per caso ma devono essere indipendentemente valutate con attenzione”, aggiunge il colosso farmaceutico, che con l’annuncio della sospensione ha subito immediatamente una perdita Wall Street nelle contrattazioni after hours.

Sorgente: Coronavirus, sospetta reazione avversa. Sospesi i test del vaccino di Oxford. Astrazeneca: “Azione di routine, dobbiamo indagare” – Il Fatto Quotidiano


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