TORINO. L’incubo delle partite Iva è racchiuso nell’ennesima fattura scaduta ma non pagata da clienti che ormai sono in crisi di liquidità. E poi nel lavoro che si è quasi azzerato già da oltre 10 giorni e chissà quando riprenderà. Per le circa 200 mila partite Iva torinesi le risposte in arrivo dal governo sono troppo esigue. «Cinquecento euro, come un reddito di cittadinanza, per i lavoratori autonomi è una goccia nel mare. Non può essere sufficiente, servono misure drastiche.
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