0 3 minuti 4 anni

Il Dipartimento di Stato americano ha chiarito che le società appaltatrici del gasdotto Nord Stream 2 possono evitare le sanzioni di Washington se interromperanno i lavori prima del 20 gennaio 2020.

In un comunicato sul sito web del dicastero diplomatico statunitense si afferma che le parti coinvolte nel progetto dovrebbero “dimostrare immediatamente sforzi di coscienza per limitare le loro attività”.

“Devono rinunciare ai lavori entro 30 giorni” dall’adozione della legge sul bilancio, si afferma nel comunicato stampa.

Il Dipartimento di Stato ha ricordato che il segretario di Stato preparerà un rapporto per il Congresso degli Stati Uniti entro 60 giorni, in cui analizzerà chi viola la legge.

“Il governo degli Stati Uniti sostiene fortemente la diversificazione delle forniture energetiche, poiché le alternative aiutano a ridurre il fattore geopolitico nei mercati energetici, ad abbassare i prezzi al consumo e migliorare la sicurezza energetica dei Paesi consumatori di energia. Ad esempio è stato stimato che il gas naturale liquefatto americano abbia fatto risparmiare 8 miliardi di dollari ai consumatori europei permettendo loro di accordarsi a prezzi più bassi con i fornitori esistenti”, si legge nella nota.

In giornata il ministro dell’Energia russo Alexander Novak aveva espresso sicurezza sul fatto che il gasdotto Nord Stream 2, che unisce le coste russe con quelle tedesche attraverso il Mar Baltico, sarebbe entrato in funzione entro il 2020.

Reazione europea alle sanzioni unilaterali statunitensi

L’Europa ha reagito alle sanzioni statunitensi. Il ministro degli Esteri olandese Stef Blok ha dichiarato che è inaccettabile la situazione in cui gli Stati Uniti impongono ad un altro Paese sovrano dove ottenere energia.

La costruzione di Nord Stream-2
La costruzione di Nord Stream-2

Ulrike Demmer, vice portavoce del governo tedesco, ha sottolineato che Berlino si oppone alle sanzioni extraterritoriali da parte degli Stati Uniti, poiché “sono dirette contro le società tedesche ed europee e costituiscono un’interferenza nei nostri affari interni”.

Per Mosca sanzioni Usa strumento di concorrenza sleale

Per le autorità russe la tanto declamata volontà di assicurare la sicurezza energetica dell’Unione europea sarebbe soltanto un pretesto per coprire i reali interessi economici americani.

“Ovviamente l’obiettivo (delle sanzioni americane sul Nord Stream 2, ndr) non è quello di garantire la sicurezza energetica europea, che sarebbe rafforzata dal Nord Stream 2, quanto quello di ‘spingere’ il gas-naturale liquefatto americano sui mercati europei. Si tratta di un esempio lampante di concorrenza sleale e di politicizzazione del settore energetico”, ha spiegato Lavrov.

Sorgente: Ultimatum degli Usa alle società impegnate nella costruzione di Nord Stream 2 – Sputnik Italia

Please follow and like us:
0
fb-share-icon0
Tweet 20
Pin Share20