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fotografia adn kronos.it

I presunti accordi per finanziamenti russi da far arrivare alla Lega per la campagna elettorale delle Europee. Salvini smentisce. Aperta un’inchiesta e indagato Savoini per corruzione – Valentina Baldisserri /Corriere Tv

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13 LUGLIO 2019

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Caso Russia – Lega, tutto inizia il 10 luglio 2019 quando il sito americano BuzzFeed pubblica una traccia audio in cui si sentono sei uomini parlare di denaro e politica all’hotel Metropol di Mosca. La conversazione segreta risale all’ottobre 2018 e, secondo il sito Usa, coinvolge Gianluca Savoini, presidente dell’associazione Lombardia-Russia. Savoini è ritenuto un emissario della Lega a Mosca. Secondo BuzzFeed i sei uomini intercettati starebbero parlando di un accordo per finanziamenti russi da far arrivare alla Lega per la campagna elettorale delle Europee. La Lega minaccia querele: «E’ tutto falso. Mai preso un rublo, un euro, un dollaro o un litro di vodka dalla Russia», così il leader della Lega ribatte alle illazioni. Ma il caso esplode e Savoini viene indagato con l’accusa di corruzione internazionale. Una prima inchiesta era già stata aperta in febbraio a Milano e la Guardia di Finanza sta passando al setaccio conti correnti bancari e utenze telefoniche

sorgente: corriere.it