BRUXELLES (BELGIO) – L’economia europea continua a crescere ad un ritmo “moderato”, senza alcuna vera accelerazione dietro l’angolo.
E l’Italia è il fanalino di coda della crescita in Europa.
Sono queste le previsioni economiche estive pubblicate dalla Commissione europea.
Non sono previsti particolari cambiamenti per quest’anno: l’UE dovrebbe arrivare all’1,4% e la zona-euro all’1,2%.
Per quanto riguarda il 2020, l’UE è sulla buona strada per crescere fino all’1,6%, ma la crescita della zona-euro sarà inferiore, dell’1,4%.
Il paese che cresce di più nel 2019 è Malta (+5,3%), seguita da Ungheria e Polonia (+4,4%) e dall’Irlanda (+4%).
Produzione industriale e tensioni commerciali
“Questo ritmo moderato di crescita dovrebbe, secondo noi, continuare durante la seconda parte dell’anno. Perchè?”, si domanda Pierre Moscovici, 61 anni, Commissario europeo per gli affari economici e finanziari.
“Perché la tendenza al ribasso nella produzione industriale globale non ha ancora raggiunto il suo punto più basso e, inoltre, perché le prospettive del commercio mondiale sono – come tutti sanno – oscurato da un aumento del protezionismo e delle tensioni tra Stati Uniti e Cina”.
La situazione è diversa da paese a paese
European Commission✔ @EU_Commission
Growth forecast in 2019:
5.3
4.4
4.4
4.0
4.0
3.6
3.3
3.2
3.1
3.1
3.0
2.9
2.9
2.6
2.4
2.3
2.1
1.7
1.7
1.7
1.6
1.5
1.5
1.4
1.3
1.3
1.2
0.5
0.1#ECForecast https://europa.eu/!nN93Pn
Growth forecast for 2020:
4.8
3.7
3.6
3.4
3.4
3.3
2.8
2.8
2.8
2.7
2.6
2.6
2.5
2.4
2.3
2.2
1.9
1.7
1.6
1.6
1.5
1.5
1.5
1.4
1.4
1.3
1.2
1.2
0.7#ECForecast https://europa.eu/!nN93Pn
Italia “maglia nera”
Le previsioni per l’Italia sono rimaste invariate, con il peggior tasso di crescita in tutti i 28 paesi dell’Unione.
+0,1%, che il prossimo anno diventerà +0,7%.
Male anche la Germania (+0,5%), che però recupera nel 2020 (+1,4%).
“Nessuna sanzione”
“Sono felice che siamo stati in grado di ridurre fortemente il deficit in tutta Europa e specialmente nella zona dell’euro”, continua Moscovici, “e, d’altra parte, di non sanzionare alcun paese e di aver rispettato gli accordi attraverso il dialogo”.
Ma la Brexit…
La Commissione europea ha mantenuto invariate le sue previsioni per il Regno Unito, la cui economia – al quart’ultimo posto tra i 28 paesi dell’Unione – è prevista in crescita dell’1,3% quest’anno e nel 2020. Tuttavia, la proiezione – avverte la stessa Commissione – non tiene conto della possibile interruzione delle relazioni commerciali in caso di una Brexit No-Deal (senza accordo).