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I due non sono indagati nell’inchiesta su Luca Palamara, ma avrebbero partecipato a una riunione con Lotti e Ferri per discutere la nomina del prossimo procuratore di Roma

A poche ore dal plenum straordinario del Consiglio superiore della magistratura hanno deciso di autosospendersi i consiglieri Corrado Cartoni e Antonio Lepre, i due magistrati che – secondo le carte dei pm perugini – hanno partecipato a una riunione con Luca Palamara per ‘scrivere’ il dopo Pignatone. A questo incontro avrebbero preso parte anche Luca Lotti e Cosimo Ferri. I due consiglieri autosospesi non sono indagati.

“Pur consapevoli e certi della correttezza del nostro operato, per senso istituzionale e per evitare attacchi strumentali al Csm comunichiamo la autosospensione dalle funzioni consiliari in attesa che sia fatta chiarezza sulla vicenda”, hanno scritto i due magistrati.

 

Sabato si era dimesso dal Csm Luigi Spina, il consigliere indagato nel caso Palamara per favoreggiamento personale e rivelazione di segreto d’ufficio.

Oggi alle 16.30 l’assemblea plenaria dell’organo di autotutela della magistratura, convocata d’urgenza. Dovrà prendere atto delle dimissioni di Spina.  dopo l’esplosione dell’inchiesta in cui il pm romano Palamara è indagato. In preparazione del plenum ieri, 3 giugno, il vicepresidente del Csm, David Ermini è salito al Quirinale. Al momento la presenza al plenum del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non è in programma. L’ipotesi della presenza era circolata nei giorni scorsi, anche alla luce dell’attenzione che il Colle ha avuto per tutta questa complessa vicenda, attenzione confermata dall’incontro di questa sera.

Intanto Giuliano Caputo, segretario dell’Anm, in un’intervista a Repubblica dice: “Non c’è nulla di fisiologico negli incontri che sono stati riferiti dalla stampa e che peraltro non sono stati neppure smentiti dai diretti interessati. Come Associazione magistrati chiediamo massimo rigore. Ecco perché resto stupito, quando leggo dichiarazioni del presidente Pasquale Grasso che si discostano dai comunicati della giunta”. Grasso, infatti, parlando con La Stampa aveva detto che, in alcuni casi, gli incontri tra politici e magistrati sono, per l’appunto, fisiologici.

“Un conto – sottolinea – è la discussione interna al Consiglio superiore, dove è utile che si confrontino, con trasparenza, le diverse aree culturali della magistratura e i componenti laici, i quali per essere eletti devono avere requisiti specifici. Questo è l’unico percorso fisiologico, il resto appartiene a comportamenti che non possiamo accettare”. Quanto alle riunioni ‘sospette’ per decidere a tavolino la nomina del prossimo capo della procura di Roma Grasso dice: “Non è possibile che consiglieri del Csm discutano della nomina del nuovo procuratore di Roma non solo con un pm interessato all’incarico di procuratore aggiunto in quello stesso ufficio, ma addirittura con due deputati, un magistrato in aspettativa (Ferri, ndr) e l’altro (Lotti, ndr) oggetto di un procedimento istruito da quella stessa Procura. Sono relazioni patologiche, che arrecano un danno gravissimo alla magistratura e all’organo di autogoverno”.

Sorgente: Caos procure: Corrado Cartoni e Antonio Lepre si autosospendono dal Csm. Oggi il plenum | L’HuffPost

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