Per Spicola “il Diario di Anna Frank è una delle opere della coscienza civile dell’umanità, un patrimonio comune di libertà e denuncia dei mali della guerra e delle discriminazioni. Fa parte di tutte le antologie scolastiche. Sono pronta ad andare a sostenere a Catania la collega, siamo tutti pronti noi docenti ad affermare il rispetto della Costituzione a cui giurano tutti gli italiani”.
Poi, spiega: “In mezzo ad altre confuse e non provate motivazioni alla sospensione che partono da un diverbio con un genitore, ovvero dalla quotidianità di noi docenti, nel provvedimento si legge, scritto nero su bianco, di ‘plagio dei bambini perchè si sono affrontate tematiche politiche‘. Plagio, il Diario di Anna Frank. Ora, io non so cosa manifestare, se rabbia, paura, sconcerto, non lo so. Ditemelo voi. Intanto la mia vicinanza totale alla collega”.
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