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Il sottosegretario M5S parla della kermesse scaligera: “Tesi lontane dal paese reale”. E annuncia per il 17 maggio la giornata internazionale dei diritti Lgbt

“A Roma si celebreranno le idee e il futuro, a Verona si rivanga il passato”, dice il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Vincenzo Spadafora, intervistato da diversi quotidiani, sul Congresso delle famiglie di Verona, cui contrappone l’appuntamento a cui parteciperà insieme a Luigi Di Maio con 600 giovani a Cinecittà. Spadafora annuncia poi che “il 17 maggio, patrocinerò la giornata internazionale dei diritti Lgbt contro omofobia e transfobia. Altro che Verona”. E sul Messaggero, aggiunge: “Sono stupito dalla partecipazione di Salvini: per come l’ho conosciuto è una persona attenta e rispettosa alle diversità”.

“Il problema non è il rapporto tra le tesi di Verona e il M5S o tra il M5S e la Lega, ma il rapporto tra quelle tesi e la realtà”, sottolinea al Fatto Quotidiano. Quanto alla partecipazione della senatrice M5S Drago, rileva: “è intervenuta esprimendo un’opinione personale. Credo abbia sbagliato: siamo noti per discutere vivacemente al nostro interno, avrebbe potuto rappresentare a noi le sue idee. Ha preferito avere un momento di visibilità: non rappresenta la nostra posizione”… “Certo sono iniziative che non aiutano chi vuole combattere la caccia alle streghe. Ma respingo l’accusa di complicità. Il M5S tutto, dai parlamentari al capo politico, è stato netto. Siamo l’argine alla deriva”, aggiunge su La Stampa.

Poi rimarca le distanze dalla Lega: “È indubbio che rappresentiamo due idee di Paese differenti. E soprattutto sui diritti civili siamo diversissimi”… “detto questo, non mi meraviglia che nelle ultime settimane stia andando in scena il festival delle proposte bizzarre, che radicalizzano il dibattito. Siamo in campagna elettorale, “dopo il voto tutti si placheranno e torneremo a occuparci del contratto”.

In merito ai rapporti interni alla maggioranza la posizione del sottosegretario è netta: “Siamo due forze alternative: non ci alleeremo in futuro, né a livello nazionale né locale. Adesso ognuno mette in discussione una parte di sé per fare delle cose. Ne stiamo realizzando molte: noi più dei nostri alleati, che a parte qualche battaglia di bandiera non stanno producendo molto. Ora – scandisce Spadafora – la Lega gode di molti consensi: vedremo quel che accadrà quando dovrà raccontare cosa ha concretamente fatto. E vedremo chi avrà più risultati da sottoporre ai cittadini”.

Sorgente: Vincenzo Spadafora contro il Congresso delle Famiglie “A Verona il passato, con noi a Roma il futuro” | L’Huffington Post

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