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Cagliari, 25 febbraio 2019 – I risultati parziali delle elezioni regionali in Sardegna 2019 smentiscono l’indicazione degli exit poll. A scrutinio completato per il 40%, il candidato del centrodestra Solinas con il 47% dei voti è in vantaggio su Zedda, del centrosinistra, fermo al 33. I sondaggi elettorali ieri annunciavano invece di un testa a testa. Confermato il flop del Movimento 5 Stelle: il candidato Desogus va poco oltre l’11%.

Le urne si sono chiuse ieri alle 22 con l‘affluenza del 53,77% (790.709  votanti dei 1.470.401 aventi diritto), in crescita dell’1,5% rispetto alle precedenti consultazioni del 2014 (52,2%).

SPOGLIO A RILENTO –  Lunga attesa per i risultati definitivi: lo spoglio è iniziato questa mattina alle 7 e procede a rileto. I dati sull’esito del voto arrivano in forma aggregata: i Comuni con massimo 10 sezioni forniscono il dato solo una volta concluse le operazioni (100%), quelli tra 11 e 30 sezioni quando viene raggiunto il 50% dello scrutinio, mentre per i centri maggiori quando si arriva al 25%.

DATI REALI – Nonostante lo spoglio proceda a rilento, il candidato del centrodestra sembra ampliare il vantaggio. Quando sono state scrutinate 794 sezioni su 1.840 (circa il 21% del totale), Christian Solinas è in testa con il 47,60% delle preferenze. Seguono Massimo Zedda, centrosinistra, con il 33,14% e Francesco Desogus del M5S con il 11,21%. Sotto il 5%, invece, gli altri quattro candidati alla presidenza: Paolo Maninchedda (PdS) 3,17% Mauro Pili (Sardi liberi) 2,25% Andrea Murgia (Autodeterminatzione) 1,90% Vindice Lecis (Sinistra Sarda) 0,59%.

Secondo YouTrend è impossibile che Zedda recuperi, visto che a Cagliari, principale serbatoio di voti del sindaco, dopo quasi il 50% delle sezioni il vantaggio su Solinas è solo dell’1%.

LISTE E COALIZIONI –  Quando sono state scrutinate 637 sezioni su 1840 per quanto riguarda le liste e le coalizioni, il centrodestra è avanti con il 52,32%, mentre il centrosinistra è al 30,09%. Il Pd risulta ancora il primo partito col 12,94%, sempre tallonato dalla Lega col 12,25% e seguito dal Psd’Az col 9,77%, FI con il 7,59%. Il M5S è al 9,50%, Sardegna2020 (una delle liste del centrodestra col consigliere regionale azzurro uscente Stefano Tunis) è al 4,2%, Fratelli d’Italia al 5,15% e LeU al 3,42%. I Riformatori sono al 4,6%, l’Udc al 4,5%. Futuro in Comune per Zedda è al 3,20%, mentre Campo Progressista Sardegna è al 3,68%.

CONTE: PER GOVERNO NON CAMBIA NULLA – Qualunque sia l’esito delle elezioni il premier Giuseppe Conte è convinto che non ci saranno conseguenze per il governo. “In ogni caso, non enfatizzerei il ruolo delle elezioni regionali che sono importanti per la Sardegna e che daranno spunti per il dibattito politico nazionale”. Il presidente del Consiglio non ritiene però che “gli esiti acclarati possano aver una qualche conseguenza sul governo nazionale”.

DI MAIO: M5S E’ VIVO E VEGETO – Qualche problema potrebbe invece verificarsi all’interno del Movimento 5 Stelle, con la senatrice ‘ribelle’ Paola Nugnes che oggi dice: “La leadership di Di Maio va certamente messa in discussione”). Ma è proprio il vicepremier in persona ad allontanare spettri e paure. “Il Movimento 5 Stelle è vivo e vegato”, assicura Di Maio a proposito del voto. E chiarisce: “Per il governo non cambia nulla, non vedo nessun problema”.  In attesa dei dati ufficiali “siamo ‘positivi’ perché per la prima volta in Sardegna entriamo con consiglieri regionali”. E ancora:  “È inutile confrontare il dato delle amministrative con le politiche: sarebbe come confrontare le mele con le pere”.  Poi però annuncia “novità importanti” per la riorganizzazione del Movimento “domani e dopodomani”.

DESOGUS: PARTITA PERSA IN PARTENZA – Intanto, nel pomeriggio, arriva la prima dichiarazione del candidato M5s Francesco Desogus che dice: “La partita era persa in partenza“. E aggiunge: “Sono già tornato al mio lavoro, in biblioteca… ora sono un semplice attivista”.

SALVINI: 6-0 AL PD- A risultati ormai chiari esulta Salvini: Dalle politiche a oggi  “su sei consultazioni elettorali, la Lega vince 6 a zero sul Pd. Anche in Sardegna, dopo il Friuli, il Molise, Trento, Bolzano e l`Abruzzo. E come in Abruzzo anche in Sardegna è la prima volta che ci presentiamo alle Regionali”. Sullo scarto fra Lega e 5 Stelle interviene il sottosegretario Giancarlo Giorgetti: “Noi andiamo avanti per la nostra strada, gli elettori ci premiano, se altri hanno qualche problema è giusto che decidano loro come risolverlo. Nell’azione di governo “la linea resta tracciata, andiamo avanti con tranquillità, serenità e serietà”.

Sorgente: Elezioni Sardegna 2019, i risultati in diretta – Politica – quotidiano.net

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