Lo denunciano Oxfam Italia e Borderline Sicilia in un rapporto pubblicato il primo febbraio.Il testo “analizza la strategia messa in atto dal governo italiano e dall’Ue, che – incurante dei vincoli del diritto internazionale – mostra tutta la sua inadeguatezza nella gestione di politiche di ingressi regolari nel nostro continente e di meccanismi di redistribuzione automatica dei migranti tra gli Stati membri”.
“È necessaria un’inversione di rotta, verso l’attuazione di politiche di aiuto e cooperazione improntate al rispetto dei diritti umani e alla costruzione di un ambiente sicuro in Libia e in Europa”, ha detto Paolo Pezzati, policy advisor per la crisi migratoria di Oxfam Italia.
“Riteniamo gravissimo che a due anni di distanza dalla firma del memorandum (mai ratificato dal Parlamento), alla luce degli innumerevoli rapporti internazionali che hanno denunciato la mancanza del rispetto dei diritti umani e la forte instabilità che continua a caratterizzare la Libia, l’Italia e l’Europa perseverino in politiche migratorie che saranno ricordate dalla storia come un crimine contro l’umanità”, aggiunge Paola Ottaviano, avvocato di Borderline Sicilia.
Scopri di più da NUOVA RESISTENZA antifa'
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.