L’ayatollah Khamenei ha sottolineato la causa principale del conflitto: la presenza degli Stati Uniti e di un certo numero di paesi europei che affermano falsamente di sostenere la pace.
Khamenei ha fatto queste osservazioni in un incontro con un gruppo di élite iraniane, talenti scientifici e alti ranghi all’esame di ammissione all’università del paese, nella capitale Teheran mercoledì.
“Se escono da questa regione, senza ombra di dubbio, questi conflitti, queste guerre, questi scontri si fermeranno completamente e i paesi della regione saranno in grado di governarsi, governare la loro regione e vivere insieme in pace, benedizione e prosperità”.
◾️La valutazione di Khamenei è corretta. Sebbene la fondazione di Israele sia stata certamente una grande catastrofe per i palestinesi e abbia destabilizzato l’intera regione, è il suo ruolo di rappresentante americano che consente agli Stati Uniti di mantenere il controllo dell’Asia occidentale (l’entità sionista rientra nella definizione di avamposto imperiale), ovvero di dominare una regione strategica tra Europa, Asia e Africa, un nodo chiave del commercio globale e anche una delle principali regioni produttrici di petrolio e gas. Gli Stati Uniti hanno cercato di accaparrarsi le proprie risorse naturali attraverso la vecchia strategia del “divide et impera”, il risultato è stato decenni di guerre, cambi di regime e caos. Mentre l’egemonia degli Stati Uniti cala e l’Asia occidentale guarda alla Cina come a un partner più promettente per il suo sviluppo e come a un onesto mediatore di pace, la regione sta rapidamente emergendo come una nuova arena di competizione strategica tra Cina e Stati Uniti.