Un ‘micro stato’ che gestito dai Bektashi, un ordine islamico mistico che secondo il primo ministro d’Albania Edi Rama avrà l’obiettivo di promuovere una versione tollerante dell’Islam. L’Albania creativa dell’ex sindaco di Tirana che non si ferma al ‘Centro di prima accoglienza per migranti’ in costruzione per contro Italia
Stato Sovrano dell’Ordine Bektashi
Il primo ministro dell’Albania, Edi Rama, sta lavorando alla creazione di un piccolissimo stato autonomo a Tirana, la capitale del paese, grande quanto un quarto di Città del Vaticano: si dovrebbe chiamare ‘Stato Sovrano dell’Ordine Bektashi’, un ordine islamico sciita sufi, che unisce una libera interpretazione del Corano al misticismo, creando una versione della religione che è osteggiata dai paesi in cui l’Islam è applicato in modo tradizionale. Due giorni fa, in un discorso alle Nazioni Unite, Rama, che si definisce un cattolico non praticante, ha detto che l’obiettivo del nuovo Stato è quello di diventare un «centro di moderazione, tolleranza e coesistenza pacifica».
Confini, passaporti e ‘quasi papa’ Baba Mondi
Da quanto se ne sa, l’ipotetico Stato dovrebbe controllare i propri confini, che dovrebbero seguire il perimetro del complesso di edifici religiosi dei Bektashi già esistente a Tirana, e poter emettere propri passaporti. Il leader religioso Edmond Brahimaj (noto come Baba Mondi) ha detto che in linea con gli insegnamenti dell’ordine non verranno imposte regole sullo stile di vita, che si potranno bere alcolici e le donne potranno indossare ciò che vogliono. In una recente intervista con il New York Times ha detto che «tutte le decisioni saranno prese con amore e gentilezza».
Vita libera, amore e gentilezza
L’Ordine Bektashi si diffuse in Anatolia, nell’attuale Turchia, all’inizio del Tredicesimo secolo come una forma di misticismo islamico che enfatizza l’introspezione e la contemplazione mistica come modi per raggiungere una vicinanza spirituale con Dio. Oltre al misticismo e all’Islam, incorpora anche elementi delle fedi pre-islamiche turche.
L’ordine dei temibili Giannizzeri
Diventò presto l’ordine ufficiale dei Giannizzeri, la fanteria dell’esercito privato del sultano ottomano, ma per via della sua diffusione e crescente influenza anche in ambito politico venne presto limitato. Fu ufficialmente bandito due volte, nel Diciassettesimo secolo, dal sultano ottomano Mahmud II, e nel 1925 dal fondatore della Repubblica turca, Mustafa Kemal Atatürk, che rese illegali tutte le forme di Islam non riconosciute dal Direttorio per gli affari religiosi, un organo da lui creato che amministrava tutto quello che era relativo al culto della religione islamica.
Cacciati dalla Turchia, rifugio Albania
Cacciato dalla Turchia, l’ordine si stabilì in Albania, dove ebbe un ruolo importante nella nascita e nell’affermazione del sentimento nazionalista albanese contro l’Impero Ottomano: questo si concretizzò in una serie di rivolte che terminarono con la dichiarazione d’indipendenza dell’Albania alla fine del 1912, nel contesto della prima guerra balcanica. L’ordine ha ancora oggi sede a Tirana e secondo l’ultimo censimento poco più del 4 per cento della popolazione albanese si definisce Bektashi, il doppio rispetto a dieci anni fa.
Micro minoranza nel mondo islamico
All’interno del mondo islamico i suoi seguaci, che sono stimati fra i 7 e i 20 milioni a livello globale, sono visti in vari modi: alcuni li considerano una setta, altri un movimento un po’ eccentrico, mentre per i governi più estremisti, come quello dell’Iran, sono degli apostati che devono essere perseguitati. I Bektashi definiscono spesso il loro credo più come una «dimensione spirituale».
Creatività alla Edi Rama
In questo contesto il primo ministro albanese sostiene che la creazione dello Stato non offrirebbe solo un riconoscimento all’ordine, ma sarebbe anche un «passo importante per rafforzare i valori dell’inclusione, dell’armonia religiosa e del dialogo in un mondo sempre più diviso». Secondo Rama questi valori sono rappresentati anche dalla popolazione albanese, che secondo l’ultimo censimento pubblico si definisce per il 40 per cento musulmana sunnita e per il 14 per cento cristiana, divisa fra cattolici e ortodossi.
Stato Sovrano Bektashi
Al momento non è chiaro quando l’indipendenza dello Stato Sovrano dell’Ordine Bektashi potrà essere dichiarata. Diversi avvocati internazionali stanno elaborando una ipotesi costituzionale che poi dovrà essere valutata e votata dal parlamento albanese, dove il partito di Edi Rama ha la maggioranza. Se questo dovesse accadere, lo stato sarà grande circa 100mila metri quadri e sarà composto da un insieme di edifici per la preghiera chiamato teqqe, dove i fedeli si riuniscono una volta al giorno e dove, a differenza delle moschee, donne e uomini non sono separati, un museo sulla storia dell’ordine, un archivio e degli uffici amministrativi.
Miracolo annunciato da Baba Mondi
Il leader Baba Mondi ha definito la decisione di Rama un «miracolo» e ha già detto che non pretenderà che lo stato acquisisca terreno in più, nonostante i possedimenti dell’ordine a Tirana fossero molto più estesi, ma furono confiscati quando l’ex leader comunista albanese Enver Hoxha rese illegali tutte le religioni nel 1967.
Richiamo turistico poco oltre il foklore
Il riconoscimento dell’Albania è il più importante e molto probabilmente rimarrà il solo. Per acquisire un’autorità che si avvicini anche solo lontanamente a quella della Santa Sede o di un qualsiasi altro piccolo Stato sovrano, avrà bisogno di essere riconosciuto da moltissimi paesi della comunità internazionale, cosa molto difficile da ottenere. Rama, per non farsi bocciare alla partenza, ‘per ora non ha consultato i governi dei suoi stati alleati’.
Sorgente: L’Albania vuole un suo micro Stato modello ‘Vaticano’ – Remocontro
Scopri di più da NUOVA RESISTENZA antifa'
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.