Idf: “Ucciso il capo dell’unità missili di Hezbollah a Beirut”. Usa: “Nostri cittadini lascino il Paese”. Sedici compagnie aeree cancellano voli per Tel Aviv
Negli attacchi israeliani sul Libano ieri i morti sono stati 492, tra cui 35 bambini. Oggi proseguono i raid. Gli Stati Uniti si opporrebbero a un’invasione di terra di Israele in Libano, secondo quanto riferisce un alto funzionario americano, e presenteranno “idee concrete” all’Onu per allentare il conflitto.
Punti chiave
Erdogan: “A Gaza non muoiono solo bambini ma il sistema Onu”
Erdogan all’Onu: “Fermare Netanyahu come fu fermato Hitler”
Erdogan all’Onu: “Riconoscere senza esitazione la Palestina”
Idf: “In corso ampi attacchi contro Hezbollah in Libano”
Idf: “Ucciso il capo dell’unità missili di Hezbollah in un raid su Beirut”
Netanyahu annuncia che Israele continuerà a colpire Hezbollah in Libano
Unhcr: “Due dipendenti Onu uccisi nei raid di Israele in Libano”
Media, comandante Hezbollah ucciso è Ibrahim Qubaisi
Media, capo unità missili Hezbollah ucciso in raid Beirut
Herzog, ‘non abbiamo ambizioni territoriali in Libano o altrove’
Hezbollah, 3 morti in raid Israele su Beirut
Hezbollah, ‘da Israele volantini con codice a barre pericoloso’
Israele, nuovo raid ‘mirato’ su Beirut
Casa Bianca: “Gli americani lascino ora il Libano finché ci sono voli”
Idf conferma raid su Beirut
Ministro della sanità libanese: “Negli attacchi israeliani 558 morti, tra questi 50 bambini”
Idf avvisa i civili libanesi, attaccheremo anche oggi
Sedici compagnie aeree cancellano voli da e per Tel Aviv
Russia, rischio destabilizzazione regionale
Gaza, sale a 41.467 palestinesi uccisi dall’inizio della guerra
Idf,’oltre 100 razzi dal Libano verso il nord d’Israele’
La Francia chiede una riunione d’emergenza dell’Onu dopo i raid sul Libano
Il premier libanese cambia programma e vola all’Assemblea dell’Onu
Israele ordina la chiusura delle scuole nel Nord del paese
Borrell: “Siamo sull’orlo di una guerra totale”
L’Idf: colpite decine di obiettivi di Hezbollah nella notte
Libano, negli ultimi raid di Israele 492 morti fra cui 35 bambini
Erdogan: “A Gaza non muoiono solo bambini ma il sistema Onu”
“A causa dell’attacco di Israele, Gaza è diventato il maggiore cimitero del mondo per donne e bambini. Ma a Gaza non stanno morendo solo i bambini, sta morendo anche il sistema Onu. I valori che l’Occidente dice di difendere stanno morendo, la verità sta morendo, la speranza dell’umanità di vivere in un mondo più giusto sta morendo”. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan all’Assemblea Generale Onu. “Le immagini delle prigioni israeliane che si sono trasformate in campi di concentramento mostrano che tipo di barbarie ci troviamo di fronte”, ha aggiunto. Erdogan ha definito “nobile” il tentativo dei palestinesi di difendersi all’oppressione
Erdogan all’Onu: “Fermare Netanyahu come fu fermato Hitler”
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è tornato a paragonare il premier israeliano Benjamin Netanyahu ad Adolf Hitler. Erdogan ha invitato l’Assemblea dell’Onu a mobilitarsi per fermare il governo dello Stato Ebraico, esattamente come il mondo si unì contro la furia nazista. “Come vi fu un’alleanza per fermare Hitler ora è necessario formare un’alleanza per fermare Netanyahu. Devono essere applicate misure di prevenzione, quanto prima. Israele si permette di compiere massacri perchè sostenuto da un pugno di Paesi”, ha detto Erdogan dinanzi l’Assemblea Onu. “Guardate le immagini di questi giorni, la fuga da Gaza, la gente che abbandona le proprie case e confrontartele con quelle degli ebrei che scappavano dai nazisti. Non c’è alcuna differenza”, ha attaccato Erdogan che ha poi specificato che il problema della Turchia è politico, non religioso o etnico. “La Turchia non ha nulla contro Israele e siamo totalmente estranei all’antisemitismo. Il nostro problema è la politica della violenza e dei massacri portata avanti dal governo israeliano. Non abbiamo paura di dire cosa pensiamo e continueremo a parlare di questo dolore. Qui non c’entra la fede, la religione o la razza, qui si tratta di giustizia. E voglio ringraziare gli studenti di tutto il mondo che stanno protestando a favore della Palestina”, ha detto Erdogan
Erdogan all’Onu: “Riconoscere senza esitazione la Palestina”
“Le Nazioni Unite devono riconoscere la Palestina senza esitazione”. E’ il messaggio lanciato dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. “Gaza è un cimitero di donne e bambini, ma questa guerra ha segnato la morte anche delle speranze di un mondo di pace, della speranza di giustizia, del diritto internazionale”, ha detto il leader turco. “Se le Nazioni Unite non intervengono ora, allora quando? Israele continua a calpestare il diritto internazionale” ha incalzato Erdogan che ha tracciato dinanzi la platea un bilancio del conflitto in corso a Gaza. “Dal 7 ottobre sono morti 41 mila palestinesi, di cui più di 10 mila bambini. Sono stati uccisi 172 giornalisti, 500 tra medici e infermieri, più di 210 funzionari Onu, sono state distrutte chiese, moschee e 130 ambulanze. E’ il momento di dire basta e fermare tutto questo”, ha detto Erdogan
Hezbollah lancia 30 razzi sulla Galilea occidentale
Hezbollah ha lanciato un’ondata di trenta razzi sulla Galilea occidentale, riferiscono i media locali. Al momento non ci sono informazioni su danni ed eventuali vittime
Idf: “In corso ampi attacchi contro Hezbollah in Libano”
L’esercito israeliano ha annunciato che sta conducendo ampi attacchi contro obiettivi di Hezbollah in Libano e in seguito fornirà i dettagli
Media: “Qubaisi vicino a Nasrallah, una figura di spicco di Hezbollah”
Ibrahim Qubaisi, presumibilmente ucciso in un attacco israeliano alla periferia meridionale di Beirut, era stato nominato solo di recente capo dell’unità missilistica di Hezbollah e rispondeva direttamente al capo del Partito di Dio Hassan Nasrallah. Lo hanno riferito a Ynet funzionari israeliani. Dopo una serie di recenti assassinii – scrive il giornale israeliano – Qubaisi è diventato una delle figure militari di spicco del gruppo, responsabile delle capacità strategiche di Hezbollah e presumibilmente coinvolto nei recenti attacchi missilistici su Tel Aviv. I funzionari hanno osservato che, al momento, non vi è ancora una conferma ufficiale della sua morte
Idf: “Ucciso il capo dell’unità missili di Hezbollah in un raid su Beirut”
L’uomo ucciso nel raid israeliano alla periferia Sud di Beirut è Ibrahim Mohammad Qubaisi, identificato come un alto comandante militare di Hezbollah. Qubaisi supervisionava l’apparato missilistico di Hezbollah e si trovava insieme ad altri ufficiali di Hezbollah al momento dell’attacco, aggiungono le Idf. Hezbollah non ha ancora rilasciato dichiarazioni
Netanyahu annuncia che Israele continuerà a colpire Hezbollah in Libano
“Continueremo a colpire Hezbollah” in Libano e “chi ha un razzo nel salotto non avrà più una casa”. Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu con un post su ‘X’. In un videomessaggio registrato da una base dell’Idf, il premier israeliano si è rivolto al popolo libanese e ha sottolineato che “la nostra guerra non è contro di voi, la nostra guerra è contro Hezbollah”. Il leader di Hezbollah Hassan “Nasrallah vi sta portando sull’orlo del baratro”, ha aggiunto Netanyahu. “Ieri vi ho detto di evacuare le case dove ha messo un missile nel soggiorno e un razzo nel garage. Chi ha un missile nel soggiorno e un razzo nel garage non avrà una casa”, ha proseguito annunciando nuovi raid. Netanyahu ha quindi detto ai cittadini libanesi che Nasrallah sta mettendo in pericolo il Libano. “Liberatevi dalla morsa di Hezbollah, liberatevi dalla morsa di Nasrallah, per il vostro bene”, ha detto il premier israeliano
Libano, autorità prorogano chiusura scuole e università
Le autorità libanesi hanno esteso la chiusura di scuole e università fino alla fine della settimana a causa degli attacchi di Israele. Anche gli asili nido in tutto il paese rimarranno chiusi per lo stesso periodo. Lo riferiscono i media libanesi.
Unhcr: “Due dipendenti Onu uccisi nei raid di Israele in Libano”
Due dipendenti dell’Unhcr sono stati uccisi nei raid aerei condotti da Israele in Libano. Lo rende noto su ‘X’ l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati Filippo Grandi. “Gli attacchi aerei israeliani in Libano stanno mietendo incessantemente centinaia di vittime civili. E sono molto dispiaciuto di confermare che anche due colleghi dell’Unhcr sono stati uccisi ieri”, ha scritto Grandi. “A nome di tutti noi dell’Unhcr, sentite condoglianze alle loro famiglie, amici e colleghi”, ha aggiunto.
Mosca: “Condanniamo gli attacchi di Israele in Libano”
Mosca condanna fermamente gli attacchi militari su larga scala di Israele contro il Libano. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, sottolineando che l’ultima escalation in Libano è profondamente preoccupante. “Il 23 settembre, la leadership israeliana ha annunciato che l’Idf aveva lanciato un’operazione offensiva, soprannominata ‘Northern Arrows’, volta a minare l’infrastruttura militare del movimento Hezbollah”, ha ricordato la Zakharova, aggiungendo che “l’aeronautica militare israeliana ha condotto massicci attacchi aerei in tutto il Libano, colpendo decine di insediamenti nel sud e nell’est del paese. Hezbollah, a sua volta, ha intensificato i suoi attacchi missilistici contro le strutture militari in Israele”. “Condanniamo fermamente gli attacchi militari su larga scala contro il Libano – ha detto ancora la portavoce – Vorremmo in particolare sottolineare la nostra posizione di principio sull’inammissibilità di attacchi indiscriminati che prendono di mira i civili”.
Media, comandante Hezbollah ucciso è Ibrahim Qubaisi
Il comandante di spicco di Hezbollah a capo dell’unità missilistica del gruppo ucciso nell’attacco dell’Idf a Beirut è stato identificato con il nome di Ibrahim Qubaisi. Lo hanno riferito due fonti della sicurezza libanese citate da Reuters e rilanciate dal Times of Israel. In precedenza il portale Ynet aveva identificato Qubaisi come l’obiettivo dell’attacco dell’Idf nel distretto nella capitale libanese.
Media, capo unità missili Hezbollah ucciso in raid Beirut
Il comandante dell’unità missilistica di Hezbollah è stato ucciso in un attacco israeliano nella periferia sud di Beirut. Lo dicono fonti libanesi alla Reuters rilanciata da Haaretz.
Assemblea Onu, applausi all’Onu per Guterres quando parla di Gaza
La sala dell’Assemblea Generale dell’Onu applaude ripetutamente il segretario generale Antonio Guterres quando parla di Gaza e delle sofferenze del popolo palestinese. “Gaza è un incubo permanente che minaccia di portare tutta la regione con sé”, ha detto Guterres, che ha comunque condannato nuovamente l’attacco di Hamas del 7 ottobre.
Herzog, ‘non abbiamo ambizioni territoriali in Libano o altrove’
In un’intervista col canale americano Cnbc, il presidente israeliano Isaac Herzog ha affermato che l’obiettivo di Israele nei suoi attacchi in Libano non è quello di occupare la zona sud del Paese. “No, non è un obiettivo.
Siamo una democrazia molto vivace, abbiamo una gamma di opinioni che vanno dall’estrema destra all’estrema sinistra. Ognuno è autorizzato a dire ciò che pensa. La posizione del governo israeliano è stata chiara: non abbiamo aspettative o ambizioni territoriali, in Libano o altrove”, ha affermato citato da Haaretz. “Abbiamo dimostrato le nostre capacità e ne abbiamo molte altre se loro (Hezbollah) continueranno”, ha aggiunto.
Hezbollah, 3 morti in raid Israele su Beirut
Almeno tre persone sono morte nell’attacco mirato sferrato da Israele nel quartiere di Ghobeiri, nella zona meridionale di Beirut. Lo hanno riferito i soccorritori di Hezbollah.
Hezbollah, ‘da Israele volantini con codice a barre pericoloso’
Israele sta lanciando volantini con un codice a barre “molto pericoloso” sul Libano. Lo sostiene l’ufficio stampa di Hezbollah, secondo cui scansionare i volantini, che stanno cadendo nella valle orientale della Bekaa, “rimuoverebbe tutte le informazioni” da qualsiasi telefono. Lo riporta Sky News, sottolineando che l’esercito israeliano non ha commentato immediatamente l’accusa. L’ufficio stampa di Hezbollah non ha detto se sui volantini fosse scritto altro.
Israele, nuovo raid ‘mirato’ su Beirut
Le Forze di difesa israeliane hanno condotto attacco nuovo attacco ‘mirato’ a Beirut. L’obiettivo del nuovo attacco aereo israeliano che ha preso di mira un sobborgo nel sud della capitale Beirut era il capo dell’unità missilistica di Hezbollah. Lo riferiscono fonti della Difesa citate dai media israeliani. Al momento non si hanno notizie sulla sua sorte. Secondo la radio israeliana dell’esercito, si tratta di Ibrahim Muhammad Kabisi. L’emittente saudita Al-Hadath riporta invece come obiettivo dell’attacco Talal Hamieh.
Idf, ieri sganciati 2.000 ordigni sul Libano
Secondo le Forze di difesa israeliane (Idf), i caccia dell’Aeronautica militare hanno sganciato circa 2.000 munizioni su obiettivi di Hezbollah in Libano nel corso della giornata di ieri. I jet da combattimento dell’Idf hanno colpito circa 1.500 obiettivi Hezbollah, secondo l’esercito. I droni ne hanno colpiti centinaia di altri.
Casa Bianca: “Gli americani lascino ora il Libano finché ci sono voli”
“Gli americani in Libano devono andarsene ora, finché ci sono ancora voli disponibili”: lo ha affermato il portavoce per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, mentre divampa la violenza tra Israele e Hezbollah. Lo riportano i media internazionali.
Idf conferma raid su Beirut
Le Idf hanno confermato di aver eseguito un attacco “mirato” su Beirut pochi minuti fa. Lo riferisce il Times of Israel, mentre alcuni media libanesi sostengono che il raid sia stato condotto sul quartiere meridionale di Dahiyeh, noto come una roccaforte di Hezbollah. Non è chiaro al momento quale fosse l’obiettivo dell’attacco.
Sale a 11 il bilancio dei morti del raid su Gaza
È salito a undici il numero dei palestinesi uccisi oggi nei raid aerei israeliani sulla Striscia di Gaza mentre le Idf intensificano le operazioni contro obiettivi di Hezbollah in Libano. Lo riferiscono fonti mediche citate dall’agenzia di stampa Wafa spiegando che almeno sei persone sono state uccise in un raid israeliano a Khan Yunis, nel sud della Striscia. Altri due palestinesi hanno invece perso la vita a Rafah, sempre nel sud dell’enclave, in seguito a un attacco condotto con un drone. Tre vittime, tra cui due bambini, è invece il bilancio del raid aereo che ha colpito un gruppo di persone riunite nel campo profughi di Al Bureij, nel centro della Striscia di Gaza.
Capo Stato maggiore dell’Idf: “Non daremo tregua a Hezbollah”
Le forze armate israeliane non intendono dare tregua a Hezbollah e annunciano un’accelerazione dei raid contro il gruppo in Libano. “Hezbollah non deve avere tregua. (Dobbiamo) continuare a lavorare con tutte le nostre forze”, afferma il capo di Stato maggiore dell’Idf, Herzi Halevi. “Accelereremo le operazioni offensive oggi e rafforzeremo tutti gli schieramenti. La situazione richiede un’azione intensiva continua su tutti i fronti”, ha aggiunto.
Medioriente: giornalista di Al-Mayadeen ucciso in raid Israele in Libano
Un giornalista che lavora per la rete panaraba Al-Mayadeen è stato ucciso in un attacco aereo israeliano mentre si trovava nella sua casa nel sud del Libano. Lo ha riferito oggi l’emittente, identificando il giornalista come Hadi Al-Sayyed, 22 anni. Si tratta del terzo giornalista del network ucciso nel conflitto in corso fra l’esercito israeliano e il gruppo libanese Hezbollah. La rete ha dichiarato che Al-Sayyed era rimasto ferito ieri e che è morto oggi per le ferite riportate. Secondo la tv, Al-Sayyed lavorava per la sezione online di Al-Mayadeen e si trovava nella sua casa a Burj Rahhal, vicino alla città meridionale di Tiro, quando questa è stata colpita dall’attacco aereo.
Un missile colpisce la casa mentre è in diretta, ferito giornalista libanese
Pezeshkian: “Libano non diventi un’altra Gaza per mano d’Israele”
Gli attacchi estesi di Israele contro Hezbollah in libano sono “una crisi umana e umanitaria” che rischia di far precipitare la regione in un conflitto più ampio, ha detto il nuovo presidente iraniano Masoud Pezeshkian in un’intervista esclusiva alla Cnn. “Esiste il pericolo che il fuoco degli eventi che stanno avendo luogo (in libano) si estenda all’intera regione”, ha spiegato il presidente. Quando gli è stato chiesto se l’Iran consiglierà a Hezbollah di frenare la sua risposta agli attacchi israeliani, Pezeshkian ha detto che hezbollah sta affrontando un paese “armato fino ai denti e che ha accesso a sistemi d’arma di gran lunga superiori a qualsiasi altra cosa”. “Non dobbiamo permettere che il libano diventi un’altra Gaza per mano di Israele”, ha avvertito il presidente iraniano. “Hezbollah non può farlo da solo. Hezbollah non può stare da solo contro un paese che viene difeso, sostenuto e rifornito da paesi occidentali, paesi europei e Usa”.
Media, operazioni in Libano per dissuadere l’Iran dall’allargare il conflitto
Gli intensi bombardamenti israeliani in Libano mirano a dissuadere l’Iran e i suoi alleati dall’innescare un conflitto regionale. E’ quanto ha affermato una fonte politica ad Haaretz. “L’operazione nel nord ha due obiettivi: garantire il ritorno in sicurezza dei residenti del nord e segnalare all’asse iraniano che Israele non ha paura di agire con decisione per prevenire un’ulteriore escalation”, ha sottolineato, avvertendo che lo Stato ebraico “ha altri potenziali obiettivi in Libano e non esiterà a colpire se Hezbollah non coglierà il messaggio”.
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Sorgente: Guerra Israele – Hamas, le notizie di oggi dopo l’attacco in Libano – la Repubblica
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