1 giugno 2023 alle 10:10
Giovedì l’esercito e i coloni israeliani hanno chiuso l’ingresso al villaggio palestinese di Al-Laban Al-Sharqiya nel governatorato di Nablus, nel nord della Cisgiordania, ostacolando il movimento dei residenti.
Un residente del villaggio, Muhammad Owais, ha riferito all’agenzia Anadolu che un certo numero di coloni e soldati dell’occupazione sono arrivati all’ingresso del villaggio con i loro veicoli, ostacolando il movimento delle persone.
Owais ha sottolineato che i coloni hanno eseguito riti religiosi e danze all’ingresso del villaggio sotto la protezione dell’esercito israeliano.
Ha affermato che i coloni di solito chiudono l’ingresso per compiere i loro riti religiosi, ma: “L’obiettivo principale è chiudere l’ingresso e impedire agli studenti di raggiungere le loro scuole, che si trovano sulla strada principale tra le città di Nablus e Ramallah”.
Nei mesi scorsi, l’ingresso al villaggio è stato teatro di tensioni e scontri tra attivisti e soldati dell’occupazione, interrompendo la routine scolastica.
Gli studenti della scuola secondaria femminile Al-Lubban Al-Sharqiya e Al-Sawiya/Al-Lubban sono solitamente soggetti ad attacchi violenti e continui da parte dell’esercito israeliano e dei coloni.
Le due scuole si trovano lungo una vitale strada comune utilizzata da coloni e palestinesi.
I dati del movimento israeliano per i diritti umani Peace Now indicano circa 666.000 coloni, 145 grandi insediamenti e 140 avamposti casuali (non riconosciuti dal governo israeliano) in Cisgiordania, compresa Gerusalemme est.