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La versione di uno dei quattro vigili coinvolti nell’aggressione della donna transgender

«Ho sbagliato, ma in quegli istanti l’adrenalina ha preso il sopravvento: non doveva succedere, siamo vigili e dobbiamo riuscire sempre a mantenere la calma e a comportarci in maniera professionale, ma l’inseguimento e l’immagine che continuava a girarmi in testa dei bimbi a scuola hanno preso il sopravvento». A riportare la confidenza di uno dei quattro agenti della polizia municipale che ha preso a manganellate, calci e usato lo spray al peperoncino contro “Bruna” è Il Giorno. L’agente della polizia locale rientrerà in servizio dopo i tre giorni di prognosi per essersi procurato una contusione, e verrà assegnato ai servizi interni. Il “ghisa” ha spiegato che la situazione era «concitata», e spiegando che il video circolato in rete «non ha di certo aiutato a comprendere il contesto». Una versione sulla scia della relazione del Comando 2 alla Procura, l’agente spiega che si erano fermati in via Sarfatti, in zona Navigli, perché «la donna sembrava svenuta». E conclude: «Di recente, ho fatto un corso per utilizzare il defibrillatore automatico: mi sono ricordato che ogni secondo è prezioso, e quindi ho pensato che quella persona avesse bisogno».

Sorgente: Donna picchiata dai vigili a Milano, parla uno degli agenti: «L’adrenalina ha preso il sopravvento, ho sbagliato» – Open

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