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Uranio impoverito? Nessun problema, secondo i media mainstream, tutti intenti a smentire il comunicato del Consiglio di sicurezza della Federazione russa su una nube radioattiva ertasi sopra l’arsenale ucraino di Khmelnitsky dopo la distruzione di missili britannici, con ogiva a uranio impoverito, lì custoditi.

Smentite irresponsabili considerando che arrivano ad affermare che, essendo l’uranio impoverito un elemento pesante, «non può causare fenomeni radioattivi nell’aria» e che «il nome stesso, impoverito, suggerisce come sia un materiale molto meno radioattivo dell’uranio. Così poco da emettere solo (sic!) raggi alfa, particelle in grado di viaggiare solo per pochi centimetri in aria e rilevabili solamente in loco. Inoltre, sono pericolosi per la salute solo (sic!) se la loro sorgente viene ingerita o inalata». E a queste farneticazioni ci sarebbero da aggiungere sorprendenti vaneggiamenti, come quelle di Lorenzo Cremonesi del Corriere della Sera: «(le armi ad uranio impoverito) vengono usate in tutte le parti; sono solo alcune delle tante armi usate».

Ma è proprio così?

Proiettili all’uranio impoverito cominciarono ad essere impiegati, da truppe americane e britanniche nella guerra del Golfo (1990-1991). Ufficialmente perché: se sottoposto a forti pressioni, l’uranio impoverito è piroforico ed esplode in frammenti incandescenti (fino a 3.000 °C); è sufficientemente denso e pesante per potere forare corazze; è più economico del tungsteno, essendo realizzato con scarti della raffinazione dell’uranio naturale.  Quest’ultima affermazione, sbandierata dai media, è semplicemente ridicola considerando che il tungsteno (da sempre usato negli ordigni bunker buster e cioè ad alta penetrazione) è economico, piroforico (pur sviluppando temperature molto più basse) e con un grande potere penetrante.  E allora? Perché, invece del collaudato tungsteno, si usa il tossico uranio impoverito?

Sorgente: Arsenale ucraino di Khmelnitsky. Proseguono le menzogne dell’occidente sull’uranio impoverito – I media alla guerra – L’Antidiplomatico

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