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Nablus – PIC. Il governo israeliano intende stanziare un budget di 32 milioni di shekel per l’ebraicizzazione del sito archeologico di Sebastia, a nord di Nablus, nella Cisgiordania occupata.

Il sito web di Haaretz ha affermato che un piano per lo sviluppo ed il ripristino del sito storico di Sebastia entro 60 giorni è già stato preparato dal ministro della Protezione ambientale Idit Silman e dal ministro del patrimonio Amichai Eliyahu, e sarà discusso domenica, durante l’incontro settimanale del gabinetto.

Dalla guerra dei sei giorni del 1967, Sebastia è sotto l’occupazione militare israeliana, mentre l’Autorità palestinese è l’autorità civile dell’area.

Sebastia è un misto di resti archeologici ed edifici moderni ed è uno dei più antichi luoghi abitati ininterrottamente della Cisgiordania.

Un tempo era una città importante, sede di civiltà che si sono succedute, dai suoi fondatori cananei ai romani e poi ai suoi moderni abitanti palestinesi.

Sia il grande sito archeologico sopra il paese che il suo stesso centro storico sono ancora affascinanti attrazioni turistiche.

Tuttavia, questa cittadina antica ed unica è esposta, da parte dello stato d’occupazione israeliano e del suo ministero del Turismo, a sistematici tentativi di cancellazione ed ebraicizzazione della sua storia e identità arabe.

Lo stato d’occupazione impedisce, inoltre, alle autorità locali palestinesi di effettuare qualsiasi intervento di restauro o pulizia nel sito storico della città.

Traduzione per InfoPal di F.H.L.

Sorgente: 32 milioni di shekels per l’ebraicizzazione del sito archeologico di Sebastia, a Nablus | Infopal

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