Alle dieci di ieri sera una luce ha illuminato la capitale, senza alcun boato. Allarme in città, poi la prima ipotesi negata dall’agenzia spaziale americana: “Il nostro Rhessi non era lì”. La correzione dell’aviazione ucraina: “Probabilmente un frammento di corpo celeste bruciato a contatto con l’atmosfera terrestre, stiamo cercando i detriti”
Corrado Zunino
KIEV – Il bagliore nel cielo di una Kiev in relativa pace è ancora adesso un mistero. Si è visto persino in Bielorussa, dice l’aviazione militare ucraina, e d’altro canto in linea d’aria il punto più vicino del confine Nord è a un centinaio di chilomentri. L’ultima convinzione dello Stato maggiore è che “quella luce improvvisa nella notte” sia stata prodotta da un meteorite, “probabilmente”. I suoi resti, che si sono bruciati a contatto con l’atmosfera terrestre. Il bagliore intenso, largo, visibile per un secondo, si è visto intorno alle dieci di ieri sera, ora locale. Molti smartphone lo hanno ripreso, e riversato sui social. Nessun rumore è seguito, alcun boato.
Visto lo stato di guerra in cui versa l’intero Paese da quattordici mesi, a terra è scattatao l’allarme, ma non son state attivate le sirene né la contraerea è stata azionata. “Secondo le prime informazioni”, aveva detto in un primo momento il responsabile dell’amministrazione militare di Kiev, “il fenomeno è la conseguenza della caduta di un satellite della Nasa sulla Terra“. L’Agenzia spaziale americana, in verità, all’inizio dela settimana aveva annunciato che un satellite di 300 chili sarebbe rientrato nell’atmosfera a un’ora imprecisata di mercoledì. Era “Rhessi“, utilizzato per l’osservazione delle eruzioni solari, era stato lanciato nell’orbita bassa della Terra nel 2002 e il suo impiego era cessato nel 2018.
Il bagliore nel cielo di Kiev
La stessa Nasa, però, si è incaricata di dire, in risposta agli ucraini, che “Rhessi” non c’entrava. “Il nostro satellite non era ancora entrato nell’atmosfera al momento del lampo di luce visto sopra Kiev”, ha diffuso aggiungendo: “Nessun altro strumento della Nasa è rientrato nell’atmosfera prima di oggi”.
Nuova correzione anche dell’aeronautica ucraina, in mattinata. Il suo portavoce Yuri Ignat ha riaffermato che il lampo “è stato probabilmente causato da un meteorite“. E ha aggiunto: “Non è stato fin qui così facile trovare detriti in una potenziale areamolto larga. Penso che i servizi speciali si occuperanno di questo, ma forse il corpo celeste, un meteorite, è bruciato nell’atmosfera”.
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