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26 aprile – In corrispondenza con la “Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina, organizzata dal governo italiano”

Noi “Disarmisti Esigenti” rivolgiamo un appello affinché la manifestazione di protesta e di proposta che indiciamo per il 26 aprile 2023 dalle ore 9:30 alle ore 18:30 davanti la Farnesina,  veda la partecipazione di numerosi attiviste/i.

L’augurio è che essi sappiano denunciare in modo efficace come questa Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina, organizzata dal governo italiano, costituisca una grave offesa a quanti, civili e militari, del popolo ucraino e del popolo russo, perdono la vita, gli affetti più cari; ed evidenziare lo sfregio che viene riservato a chi viene violentato nella sua coscienza di obiettore alla guerra.

PRIMO NON DISTRUGGERE. 

L’ONU RIPUDIA LA GUERRA. 

NOI SOCIETA’ CIVILE PROMUOVIAMO UN TRATTATO DI PACE DAL BASSO

  • Subito il cessate il fuoco
  • Subito stop all’invio di armi
  • Subito il dialogo tra i belligeranti mediato dall’organizzazione internazionale legittima
  • Subito un tavolo negoziale che solo porterà ad un accordo su quei fazzoletti di terra che rischiano di essere la causa della distruzione dell’intero pianeta.

Dalle ore 9:30 alle ore 18:30 invitiamo le forze eco-pacifiste a manifestare e a dialogare davanti la Farnesina

portando ciascuna il proprio approccio e i propri contenuti specifici: l’unione che funziona è quella plurale che converge nella concretezza dell’opposizione!

Dalle ore 11:00 alle ore 12:00 teniamo una conferenza stampa, noi digiunatori alla sesta tappa della coerenza ecopacifista inaugurata al corteo del 5 novembre, per proporre la nostra strada per raggiungere la pace.

Evitiamo l’escalation che può persino sfociare in catastrofe atomica!
Partiamo dalla priorità dei diritti umani che deve prevalere sulle diatribe di confine!
Pensiamo a un trattato simbolico stipulato dalla società civile, dal basso, ad Assisi, che richiami all’ONU il suo ripudio della guerra: la necessità di cooperare per custodire il corpo, comune alla specie, della Terra inquinata e sofferente.

 

 

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