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La premier ad Addis Abeba non si scusa per i crimini del fascismo. Lo fecero i presidenti Mattarella e Scalfaro. E anche Berlusconi in Libia

ADDIS ABEBA – C’è un passato coloniale pesante. Un’occupazione armata di cui il fascismo fece vanto. Crimini brutali commessi dagli occupanti italiani contro gli etiopi, ad Addis Abeba. Gli assalti con il gas asfissiante. La strage di diverse decine di migliaia di civili della popolazione locale, nel 1937, dopo il fallito attentato al viceré Rodolfo Graziani, in nome del regime di Benito Mussolini. Normale domandare a Giorgia Meloni se il passato è tornato, nel corso di colloqui bilaterali con il premier d’Etiopia che hanno confermato ottime relazioni bilaterali sui dossier caldi del momento.

Quale miglior occasione, quello della visita ad Addis Abeba, per chiedere se la presidente del Consiglio ha avuto modo e ha voluto scusarsi a nome dell’Italia per quei crimini dell’era fascista, come già fece Sergio Mattarella incontrando simbolicamente i partigiani etiopi, dopo aver deposto una corona al mausoleo che ricorda quei tragici fatti. Come fece anche Oscar Luigi Scalfaro, quasi vent’anni prima. Come scelse di fare Silvio Berlusconi, per l’esperienza coloniale in Libia.

E dunque, la domanda di Repubblica: nei colloqui è emersa la questione del passato coloniale e lei ha avuto modo di scusarsi, come altri in passato, per i crimini efferati commessi dal fascismo durante l’occupazione? A cui Meloni risponde così, al termine della visita in una scuola italiana nella capitale etiope: ”Guardi, francamente qui non è emerso, forse qui non c’è Repubblica, non so, è un tema che non hanno considerato…”.

Non serve Repubblica, le viene fatto notare, basta il mausoleo nel centro di Addis Abeba a ricordare quei crimini. ”Sì certo lo so, ma è un tema che non hanno considerato, probabilmente non vedono il nesso che vedete voi”. E dunque, niente scuse all’Etiopia, fa sapere, nessun nesso con quel passato. E nessun passaggio formale a ricordare l’occupazione coloniale da parte della prima premier italiana che è anche leader di un partito con la fiamma nel simbolo.

Sorgente: Meloni in Etiopia dimentica la storia e attacca Repubblica: “Il passato coloniale dell’Italia? Non ne abbiamo parlato, qui non c’è il vostro giornale” – la Repubblica

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