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Alberto Di Rubba amministratore del partito in sostituzione del deputato Centemero. Il commercialista coinvolto nell’inchiesta sulla Lombardia Film commission

La nota ufficiale arriva al termine del Consiglio federale della Lega convocato a Milano in mattinata: «Nel corso del Consiglio federale della Lega a Milano è stato nominato amministratore federale Alberto Di Rubba, ex revisore contabile del partito in Parlamento. Raccoglie il testimone dal deputato Giulio Centemero». Due righe per un incarico gravoso e delicato, affidato ad un commercialista bergamasco che negli anni scorsi, come revisore contabile dei lumbard alla Camera, è stato coinvolto in due inchieste giudiziarie, riportando in primo grado nel giugno del 2021 una pesante condanna (5 anni) per turbativa d’asta e peculato. Con lui era stato condannato il collega, di studio e di incarico, Andrea Manzoni (4 anni e quattro mesi).

I due commercialisti erano finiti al centro di un’inchiesta sulla compravendita della sede Lombardia Film Commission, un capannone a Cormano, nel Milanese. La società controllata dalla Regione Lombardia nel 2017 pagò in anticipo 800 mila euro per acquistare un immobile che in quel momento non solo valeva meno della metà, ma non era utilizzabile perché non aveva il certificato di agibilità. Una perizia, al centro del processo, aveva dimostrato che sia il sorprendente compromesso con il quale fu pagata in anticipo l’intera somma, sia il rogito che arrivò nove mesi dopo, erano viziati dalla mancanza di «un requisito essenziale» che rendeva il complesso di Cormano «inidoneo» a diventare la sede della Fondazione. Con l’acquisto dell’immobile per 800.000 euro, ma che ne valeva la metà, si sarebbero spartiti almeno 278.450 euro pubblici. Il gup Salvini aveva anche condannato i due contabili a pagare un risarcimento di 170 mila euro alla Fondazione e di altri 25 mila al Comune di Milano che si sono costituiti parti civili, a differenza della Regione Lombardia che, pur essendo socia del comune in Flc, ha deciso di non farlo.

A suo tempo, la difesa da parte della Lega era stata senza tentennamenti. «Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni, come tutti i cittadini, sono innocenti sino alla sentenza definitiva: siamo sicuri che avranno modo di dimostrare la propria estraneità ai fatti loro contestati»: così fonti del Carroccio avevano commentato la condanna. «Massimo rispetto per la sentenza e massimo dissenso per la sentenza», le parole del professor, Piermaria Corso, difensore dei due imputati.

In un passaggio finale delle 107 pagine di motivazioni della sentenza, il giudice era stato severissimo: «Insediarsi in un ente regionale e sfruttare tale posizione (anche) per dirottare su sé stessi denaro pubblico è un pessimo esempio, perché aggiunge sfiducia e rifiuto da parte dei cittadini nei confronti delle amministrazioni territoriali e nella attività politica in genere». E aggiungeva: «Un modello davvero deteriore quello offerto dagli imputati, perché la loro attività di origine politica è risultata soprattutto finalizzata ad ottenere arricchimenti personali».

Sorgente: Lega, nominato tesoriere ex revisore condannato in primo grado per peculato- Corriere.it

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