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Tariffe di nuovo in crescita. L’allarme del presidente di Arera Besseghini: «Volatilità sulle quotazioni». L’Unione consumatori: «Il Parlamento attenui i costi»

Nel primo trimestre si è registrata una riduzione del prezzo di riferimento dell’energia elettrica per la famiglia tipo (con consumi medi di energia elettrica pari a 2.700 kWh all’anno e con una potenza impegnata pari a 3 kW) pari al 19,5% rispetto al quarto trimestre 2022 mentre per il secondo trimestre 2023, si è registrata un’ulteriore riduzione del costo per l’energia elettrica del 55,3% rispetto al trimestre precedente. Lo ha detto il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini in una audizione alla Commissione Finanze della Camera sottolineando che le quotazioni dei mercati all’ingrosso dell’energia elettrica per i prossimi mesi «hanno recentemente di nuovo mostrato volatilità crescente» e che le quotazioni per il terzo e quarto trimestre sono in «rialzo, con aumenti di circa il 10% nel terzo trimestre e del 25% nel quarto trimestre rispetto alle quotazioni del secondo trimestre».

La stangata sul gas di 459 euro
Anche il prezzo del gas naturale ha mostrato volatilità per il terzo e quarto trimestre in rialzo (di più del 5% e del 15% rispetto alle quotazioni per il secondo trimestre). A riferirlo è lo stesso Besseghini. Secondo l’Unione nazionale dei consumatori (Unc), senza la reintroduzione dello sconto ora vigente sugli oneri di sistema del gas, si rischia un aumento della bolletta pari, a regime, a 459 euro su base annua. «Il Parlamento riveda il decreto legge bollette, reintroducendo lo sconto ora vigente sugli oneri di sistema del gas» chiede l’Unc. La «stangata», continua la nota «potrà essere solo parzialmente attenuata a partire da ottobre con un contributo in quota fissa che per ora, però, resta ignoto, e che sarà introdotto solo nel caso la media dei prezzi giornalieri del gas sul mercato all’ingrosso superi la soglia di 45 euro/mwh» conclude l’associazione.

 

Le speculazioni sui mercati
«Sui prezzi dell’energia pesano ancora le speculazioni sui mercati, con le quotazioni che si impennano quando aumenta la domanda da parte delle famiglie». Lo afferma il Codacons, commentando i dati forniti oggi da Arera. Se le previsioni di aumenti del 25% per la luce e del 15% per il gas nell’ultimo trimestre dell’anno dovessero trovare conferma, «si tratterebbe di una stangata pari a complessivi +317 euro annui a famiglia (+160 euro l’elettricità, +157 euro il gas) rispetto alle tariffe attuali», secondo l’associazione. «Occorrerà in ogni caso – secondo il Codacons – capire come si evolveranno nei prossimi mesi le quotazioni energetiche, in un mercato caratterizzato da molta instabilità e, soprattutto, da inaccettabili speculazioni che pesano come un macigno sulle tasche di famiglie e imprese». «Il Governo non deve farsi trovare impreparato, ed è necessario studiare interventi volti a minimizzare gli effetti del futuro rialzo dell’energia sulle tasche degli italiani, considerato che l’inflazione alle stelle e due anni di caro-bollette hanno già impoverito gli italiani e ridotto sensibilmente i consumi», conclude il presidente dell’associazione, Carlo Rienzi.

Dare un taglio agli oneri di sistema
«È necessario prolungare con apposito provvedimento la sterilizzazione degli oneri di sistema anche sulle bollette dell’energia elettrica e predisporre misure adeguate a sostenere le famiglie in maggiore difficoltà, prevedendo una garanzia per la rateizzazione lunga delle bollette, nonché un Fondo contro la povertà energetica» scrive Federconsumatori in un comunicato. «Il governo sul fronte caro bollette ha rotto le righe troppo in fretta – scrive l’associazione – quando nei giorni scorsi, a fronte del ribasso dei prezzi di gas e energia elettrica, ha iniziato, col Decreto n. 34 del 30 marzo, a ridurre le misure di sostegno agli utenti». Federconsumatori «rinnova la richiesta al governo di non allentare le misure – conclude la nota –: sono ancora troppe, infatti, le incognite sull’evoluzione dei mercati energetici, mentre si aggrava di giorno in giorno, per ampie fasce di popolazione, la situazione economica».

 

Sorgente: Bollette luce e gas, arriva la stangata da 459 euro: ecco gli aumenti previsti nei prossimi mesi – La Stampa

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