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Nicola Magrini tra poco più di due settimane non sarà più il Direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco. Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci ha deciso di applicare lo spoil system nei confronti del Dg che a breve (tra il 20 e il 25 gennaio) lascerà quindi il suo incarico.

Al suo posto sarà nominato un nuovo Direttore generale, dopo aver sentito le Regioni. In un’intervista al Corriere della sera del 12 settembre 2021 disse sui dati delle reazioni avverse che evidenziavano il 13,8% di casi gravi: “i dati sono ulteriormente rassicuranti sulla non comparsa di nuovi eventi avversi e confermano la presenza di soli sintomi lievi e transitori. Quindi questi vaccini oltreché straordinariamente efficaci sono altrettanto sicuri”. Aggiunse sui casi gravi segnalati: “si tratta di segnalazioni di eventi e non di casi dove sia stato dimostrato il rapporto causale tra vaccino e conseguenze negative. La funzione della farmacovigilanza è proprio questa. Raccogliere tutto ciò che, ad un’analisi approfondita, potrebbe costituire un problema. Non abbiamo questa indicazione. La comunità scientifica non ha dubbi”.  

Due giorni fa, nuovamente intervistato, affermò che parte della popolazione si dovrebbe, a suo parere, vaccinare ogni quattro-sei mesi: “Siamo uno dei Paesi più vaccinati al mondo, e con i vaccini migliori. Ma non dobbiamo sederci sugli allori. Non si vive di rendita e la campagna deve essere proseguita. Non c’è confronto fra noi e la Cina. Siamo vaccinati di più e meglio, anche se dalla Cina non arrivano dati affidabili. Però in Italia ci sono buchi importanti nelle fasce sopra ai 60 anni. Alle persone a rischio suggerisco di andarsi a vaccinare in massa. Un richiamo, soprattutto durante l’inverno, è importante”. “Le persone a rischio – affermò Magrini – dovrebbero fare un richiamo dopo 4-6 mesi dall’ultima vaccinazione o da un contatto col virus. Vedo proprio in questi giorni che il messaggio inizia a essere ascoltato. Nell’ultima settimana le somministrazioni sono tornate a 200mila, un dato che non vedevamo da tempo. Spero che il mese di gennaio vada ancora meglio”.

Ancora due giorni fa ribadiva che anche i “non fragili” con il vaccino avrebbero evitato “di portare il virus in famiglia”. Secondo Magrini, infatti, il “non fragile” “è libero di vaccinarsi, per stare più tranquillo o per non portare il virus in famiglia, qualora ci fossero parenti fragili. Abbiamo dosi più che sufficienti per tutti e i dati recenti confermano che il vaccino è sicuro e copre dalle forme gravi tutte le età”. 

Sorgente: Licenziato dall’AIFA. Disse: “reazioni avverse solo lievi e transitorie” – eVenti Avversi

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