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Il 64enne fa parte del gruppo dei cosiddetti «cittadini del Reich» arrestati questa mattina all’alba in un’operazione condotta dalla polizia tedesca in Germania

Avevano pianificato un attacco armato al Bundestag per istaurare un nuovo Stato. Venticinque membri di un gruppo terroristico di estrema destra sono stati arrestati questa mattina all’alba, nella più vasta operazione anti-terrorismo condotta dalla polizia tedesca in Germania. Nel gruppo dei cosiddetti «cittadini del Reich» finito in manette, anche un ex colonnello tedesco arrestato in un albergo di Perugia dalle forze dell’ordine italiane su mandato europeo. Il suo nome è Maximilian Eder e da quanto affermano le autorità sarebbe un militante del movimento Querdenker «pensatori laterali», molto attivo sui social nella propaganda di idee di estrema destra in analogia a quanto promuove il gruppo americano di QAnon. Eder si era distinto nei mesi scorsi per aver preso parte – in uniforme e basco – alle proteste contro le restrizioni imposte dal governo tedesco per arginare la pandemia da Coronavirus. Ma oltre al 64enne nell’arcipelago animato da antisemiti e pangermanici, in prima linea contro le misure anti Covid, anche il presidente del Consiglio del gruppo Heinrich XIII Reuss, un principe originario della Turingia, e la giudice di Berlino Birgit Malsack Winkemann.

 

Il ruolo di reclutamento di Eder

Il 64enne tedesco avrebbe avuto un ruolo di reclutamento di personale e probabilmente di armi per portare a compimento il presunto assalto al Bundestag. «È questo il compito che avrebbe avuto l’uomo, stando a quando si apprende dai canali mediatici a seguito della vasta operazione eseguita dall’autorità giudiziaria tedesca», ha sottolineato il dirigente capo della Digos, Gianfranco Leva, nel corso della conferenza stampa di oggi pomeriggio. Maximilian Eder sarebbe, inoltre, uscito dal gruppo di estrema destra con cui aveva progettato di assaltare il parlamento tedesco per poi essere riammesso con questo nuovo ruolo di reclutamento. Arrivato dai Balcani e non direttamente dalla Germania come era stato detto in precedenza, Eder al momento dell’arresto non aveva con sé armi.

 

Si trovava a Perugia da una settimana

L’ex tenente delle Forze speciali militari tedesche, fermato questa mattina – mercoledì 7 dicembre – in un hotel di Ponte San Giovanni nella periferia di Perugia, non ha «opposto alcuna resistenza» al momento dell’arresto, mostrandosi inoltre «sorpreso» dall’irruzione della Digos del capoluogo umbro nella sua stanza d’albergo. Come ha spiegato il dirigente del capo del reparto di polizia, Gianfranco Leva, nel all’uomo è stato sequestrato il «un pc portatile e altro materiale ritenuto di interesse che sarà messo a disposizioni dall’autorità giudiziaria tedesca». Nel corso della conferenza stampa, Leva ha inoltre sottolineato come Maximilian Eder «Si trovava a Perugia da una settimana» e dalle indagini «non avrebbe avuto frequentazioni particolari in luogo. Se avesse dei contatti diretti in città al momento non siamo in grado di dirlo, lo verificheremo con il proseguo delle indagini stesse», ha concluso. Secondo la polizia, inoltre, il 64enne avrebbe scelto di alloggiare in un albergo anche per sfruttare la rete wi-fi della struttura così da eludere controlli diretti sulle proprie reti internet.

Sorgente: Maximilian Eder, chi è l’ex militare tedesco arrestato a Perugia: in Italia come reclutatore del “golpe” in Germania – Open

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