2023 aumentano gli investimenti per armi – DISARMISTI ESIGENTI

La tendenza di decisa crescita per la spesa militare italiana continua anche per il 2023. Lo si evince dalle Tabelle dei bilanci previsionali allegate alla Legge di bilancio 2023. Si tratta delle Tabelle del Ministero della Difesa, del MISE e del MEF che vengono analizzate secondo la metodologia elaborata dall’Osservatorio MILEX. Il nuovo incremento complessivo sarebbe di oltre 800 milioni di euro.
Secondo le elaborazioni dell’Osservatorio, si passa dai 25,7 miliardi previsionali del 2022 ai 26,5 miliardi stimati per il 2023.
Il budget annuale complessivo destinato al riarmo nazionale ammonterebbe a oltre 8 miliardi di euro.
Nel 2023 la dotazione per le missioni all’estero sarà di oltre 1,5 miliardi di euro (in crescita di 150 milioni rispetto all’anno precedente) di cui il 90% (cioè quasi 1,4 miliardi) possono essere ascritti a funzioni militari dirette.
I dati del rapporto annuale dello Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI) indicano che le vendite di armi e servizi militari nel 2021 da parte delle 100 maggiori società di difesa del mondo sono aumentate dell’1,9% a 592 miliardi di dollari.
40 delle 100 aziende leader del settore-armi (nonché le prime cinque in assoluto) hanno sede negli Usa: totale vendite per 299 miliardi di dollari, in calo dello 0,8% a causa dell’alta inflazione nell’economia americana nel corso del 2021.
L’azienda dell’Unione europea meglio classificata è l’italiana Leonardo, al 12° posto: il gruppo, di cui il maggior azionista è il Ministero italiano dell’Economia, ha realizzato vendite per 13.9 miliardi di dollari nel 2021, con un incremento del 18% rispetto all’anno precedente.
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