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Gli esperti: le modifiche unilaterali dei contratti vanno comunicate in anticipo e prevedono la possibilità di recesso per il consumatore

SANDRA RICCIO

La spesa per la telefonia finora era rimasta fuori dalla lista dei rincari. Ora però anche da questo fronte iniziano ad arrivare aumenti di prezzo. I consumatori segnalano che, in questi giorni, gli operatori di telefonia stanno inviando comunicazioni ai propri clienti informandoli di modifiche unilaterali delle condizioni contrattuali. Per gli utenti significano rialzi fino a quasi 6 euro al mese, pari in alcuni casi a 72 euro annui.

Come fare per difendersi?. «Tutte le modifiche unilaterali dei contratti devono essere comunicate in anticipo e prevedono la possibilità di recesso per il consumatore, che quindi è libero di non accettare le nuove condizioni proposte dall’operatore» spiegano dal Codacons. L’associazione sottolinea che soprattutto in questo momento di rincari a raffica, è bene comparare le varie tariffe e offerte presenti sul mercato, sia per il fisso che per il mobile, cercando quella più conveniente. «Dobbiamo prestare particolare attenzione ai nostri consumi medi e alle nostre abitudini, scegliendo l’offerta più adatta all’utilizzo che facciamo del telefono. Occorre poi leggere con attenzione tutte le condizioni dell’offerta, ad esempio se ha una durata limitata nel tempo, se prevede extracosti in caso di superamento dei minuti di traffico voce e dati, ecc., e tutte quelle voci che potrebbero far aumentare il conto telefonico – consiglia l’associazione di consumatori -. Infine, non avere paura di cambiare gestore, in un settore in cui la concorrenza tra i vari operatori può portare a risparmi per le nostre tasche».

Va ricordato che il consumatore ha 30 giorni di tempo, dalla comunicazione del rincaro, per rifiutare le modifiche e così ottenere la disdetta gratuita. Questo passo si può fare attraverso diverse modalità: via raccomandata A/R, via Pec, via servizio clienti e quindi telefonicamente al numero verde dell’operatore (in alcuni casi anche via Internet o app) o presso un punto vendita.

Le tariffe sul mercato
Le offerte sul mercato sono tante e si sono moltiplicate negli ultimi anni con l’arrivo di nuovi operatori come gli operatori virtuali, da Ho Mobile, a Kena Mobile, fino a Coop Voce. Per capire cosa scegliere basta consultare i comparatori online che permettono di selezionare la tariffa su misura, in base al numero di giga, di traffico voce e di sms necessari e delle proprie esigenze. Le tariffe mensili variano molto e si parte da piccoli importi intorno ai 4 euro al mese con un’operatività che però è limitata sia per quanto riguarda Internet (1 Giga), sia sul fronte minuti (100) ed sms (100). Oggi le offerte presenti sul mercato sono numerosissime e spesso estremamente convenienti. Attenzione però, se si sceglie di cambiare è vero che il recesso, in caso di rimodulazione, è gratuito, ma è altrettanto vero che nella maggior parte dei casi vi è un costo da sostenere per attivare la nuova Sim. Occorre quindi fare bene i calcoli per capire cosa davvero conviene fare».

Gli aumenti in arrivo
«Le società, appellandosi alle mutate condizioni del mercato e all’esigenza di garantire un adeguato livello del servizio, stanno modificando in ordine sparso le condizioni economiche applicate ai propri clienti, disponendo aumenti che vanno da pochi centesimi di euro fino a quasi 6 euro al mese – denuncia il Codacons – In alcuni casi a rincarare sono anche voci non legate in modo diretto ai servizi telefonici, come quella relativa all’invio delle fatture cartacee. Aumenti che, secondo l’associazione dei consumatori, risultano eccessivi e non apparirebbero proporzionati ai maggiori costi in capo agli operatori.

Ad esempio i clienti WindTre stanno ricevendo una comunicazione in cui si informa che “a partire dal 1 dicembre 2022, il contributo per l’invio della fattura non fiscale in formato cartaceo sarà incrementato di 1 euro ad invio”. Sempre la stessa società fa sapere che per “continuare a fornire livelli di servizio in linea con le crescenti esigenze del mercato, a partire dal 1° dicembre 2022 il costo del servizio della sua offerta di rete fissa sarà incrementato di 2 euro al mese (2 euro + IVA per Clienti con partita IVA)”. Per alcune offerte dello stesso gestore sulla rete fissa, l’aumento sarà più elevato e raggiungerà i 5,99 euro al mese, con la possibilità, qualora l’offerta comprendesse la rateizzazione del router da 5,99 euro, di applicare uno sconto in fattura di pari importo, però soltanto fino alla fine delle rate residue da pagare.

Sorgente: Telefonia, aumenti fino a 6 euro in più al mese – La Stampa

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