
Ma non ci saranno solo interventi in presenza. Saranno trasmessi anche i video messaggi di Katrin (Katya) Cheshire, attivista del Movimento pacifista ucraino, e di Alexander Belik, coordinatore del movimento degli obiettori di coscienza russi. Non salirà sul palco ma sarà tra la gente padre Alex Zanotelli, che nei giorni scorsi ha presentato a Roma la campagna denominata “Sei per la pace, sei per mille”, chiedendo a chiunque la condivide di agire come se l’opzione fiscale fosse già realtà, versando il sei per mille della propria imposta Irpef alla Tesoreria Centrale per la Protezione Civile o ad altre realtà che perseguono finalità coerenti con la difesa civile non armata e non violenta. Hanno annunciato la loro presenza al corteo – anche se non ci sono conferme – il segretario del Pd Enrico Letta, il presidente M5s Giuseppe Conte, i leader di Sinistra e Verdi Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, mentre Carlo Calenda di “Azione” ha organizzato una contro manifestazione all’Arco della Pace a Milano: “Noi partiamo da un presupposto: la pace non è la resa dell’Ucraina, quella non è pace”.
Gli organizzatori della manifestazione di Roma – che vanno dalla Rete italiana per il disarmo a “Sbilanciamoci all’Arci, Libera, Acli, Forum del Terzo Settore, Cgil, Cisl, Uil, Emergency, Articolo 21 e decine di altre sigle – sono convinti che l’Italia, l’Unione Europea, le Nazioni Unite devono assumersi la responsabilità del negoziato per fermare l’escalation e raggiungere l’immediato cessate il fuoco perché serve “convocare urgentemente una Conferenza Internazionale per la pace, per ristabilire il rispetto del diritto internazionale, per garantire la sicurezza reciproca e impegnare tutti gli Stati ad eliminare le armi nucleari, ridurre la spesa militare in favore di investimenti per combattere le povertà e di finanziamenti per l’economia disarmata, per la transizione ecologica, per il lavoro dignitoso”. Concetti ripresi anche dalla lettera a “chi si mette in marcia per la pace” indirizzata dal cardinale Matteo Maria Zuppi (presidente della Cei) ai promotori dell’iniziativa e che verrà letta dal palco subito dopo la Piattaforma di convocazione.