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Il Cremlino intende sottoporre al Consiglio di Sicurezza Onu l’accusa secondo cui l’Ucraina sta pianificando un attacco con “bombe sporche” e ha esortato il segretario generale Guterres a fare tutto il possibile per “impedire che questo atroce crimine avvenga”

Gli Stati Uniti sosterranno l’Ucraina nella guerra contro la Russia, ma non entreranno nel conflitto. Il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price ha ribadito la posizione degli Usa con femezza: “Saremo a fianco dell’Ucraina” ma come ha più volte detto il presidente Joe Biden gli Stati Uniti “non entreranno in guerra. La cosa più importante che possiamo fare è offrire sostegno” in modo che Kiev possa sedersi a un eventuale tavolo delle trattative in una posizione di forza. “Non c’è nessun cambio nella posizione americana – ha aggiunto Price -. Il presidente è stato chiaro: non entreremo, e non cercheremo di entrare in guerra con la Russia”.

Intanto la Russia ha chiesto che il Consiglio di sicurezza dell’Onu affronti il tema della “bomba sporca” che Kiev si starebbe preparando ad usare come “provocazione”: “Considereremo l’uso delle bombe sporche da parte del regime di Kiev come un atto di terrorismo nucleare”, ha scritto l’ambasciatore di Mosca alle Nazioni Unite Vassily Nebenzia in una lettera a Guterres e al Consiglio di sicurezza.

 

 


La guerra in Ucraina, le tensioni globali: cosa c’è da sapere


Le notizie in diretta dal conflitto Ucraina-Russia

 

“Bomba sporca”: presto ispettori Aiea in Ucraina in due siti non dichiarati

L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) lavora per l’invio di ispettori nei prossimi giorni in due siti in Ucraina su richiesta di Kiev. In una dichiarazione diffusa nelle ultime ore il direttore generale dell’Aiea, Rafael Mariano Grossi, ha confermato che ieri l’Agenzia ha ricevuto una richiesta scritta dall’Ucraina per l’invio di ispettori per attività di verifica in due siti che non vengono identificati.

L’Aiea ha visitato “una di queste sedi un mese fa e tutte le nostre rilevazioni sono state in linea con le dichiarazioni di salvaguardia dell’Ucraina – ha affermato Grossi – Non sono state trovate attività o materiali non dichiarati”.

 

 

Zelensky: chiedo all’Italia sistemi di difesa antiaerea

“Ci servono difese antiaeree, per noi è vitale. Vogliamo che i nostri profughi tornino in Ucraina, dobbiamo ricostruire la nostra economia, che i bambini vadano a scuola, che la società riprenda a funzionare pienamente. E per questo ci servono armi contro gli attacchi dall’aria e per garantire la sicurezza dei civili”. É quanto ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista al Corriere della Sera. “L’Italia produce sistemi di difesa antiaerea assieme a Francia, Germania e pochi altri – ha aggiunto – speriamo possano aiutarci”.

 

 

 

Zelensky: “Ho invitato Meloni a Kiev, l’ho sentita. Mi ha detto: “Chiamami Giorgia, i rapporti tra i nostri paesi crescereanno “

‘Giorgia? Volodymyr chiamami Giorgia!’ Mi ha risposto dopo che io l’avevo chiamata per nome, è andata proprio così, subito. Credo che di aver costruito un’ottima relazione in continuità con il periodo iniziato da Draghi – ha detto il presidente ucraino Zelensky in un’intervista al Corriere della Sera – Con Draghi il livello delle nostre relazioni bilaterali aveva fatto un salto in avanti e ora continueremo a migliorarlo: le ho detto questo e lei mi ha risposto che non intende distruggere nulla di ciò che è stato costruito”

Visita a sorpresa a Kiev del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier.

Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier è arrivato nella capitale ucraina in treno. Steinmeier inizialmente voleva incontrare Zelensky a Kiev giovedì scorso. Tuttavia, ha rinviato il viaggio con breve preavviso perché il ministero degli Esteri federale e il ministero federale degli interni, nonché la polizia federale e altre autorità avevano sollevato problemi di sicurezza. Steinmeier Zelensky lanceranno un appello congiunto alle città e ai comuni tedeschi affinché stipulino a breve termine accordi con i comuni ucraini per aiutare le persone durante l’inverno. I cittadini ucraini soffrono in particolare per la distruzione dell’infrastruttura energetica a seguito dei recenti attacchi di droni e razzi russi.

Onu: “Morti 6.374 civili, feriti almeno 9.776”

Secondo l’agenzia delle Nazioni Unite per i diritti umani, citata dal Kyiv independent, al 23 ottobre durante l’invasione dell’Ucraina da parte della  Russia sono rimasti uccisi almeno 6.374 civili e ferite almeno 9.776 persone. In tutto sarebbero 16.150 le persone colpite durante i raid.
L’agenzia osserva che le cifre effettive potrebbero essere considerevolmente più alte.

 

(reuters)

 

Banca Mondiale eroga 500 milioni di dollari per l’Ucraina

La Banca Mondiale ha dichiarato lunedì di aver erogato altri 500 milioni di dollari per aiutare l’Ucraina a soddisfare le esigenze di spesa urgenti create dall’invasione russa del 24 febbraio e dalla guerra in corso.
Il finanziamento della Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo, il principale braccio di prestito della banca, è stato sostenuto da $ 500 milioni di garanzie sui prestiti dalla Gran Bretagna che sono state annunciate il 30 settembre, ha affermato la banca.

Mosca: “Da Usa attacchi informatici contro Russia tramite Kiev”

Gli Stati Uniti “stanno conducendo operazioni informatiche offensive contro la Russia, principalmente attraverso gli specialisti informatici dell’esercito ucraino”. Lo ha affermato il vice capo del Dipartimento per la sicurezza internazionale delle informazioni del ministero degli Esteri russo Vladimir Shin in una riunione della prima commissione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che si occupa di questioni di disarmo. Lo riporta Ria Novosti

Ucraina, società energia annulla blackout temporanei a Kiev

La compagnia energetica nazionale ucraina Ukrenergo ha annullato i “blackout di stabilizzazione” a Kiev, introdotti il 24 ottobre. Lo ha reso noto l’ufficio stampa dell’azienda citato da Unian. Allo stesso tempo Ukrenergo sottolinea come la situazione sia ancora difficile pertanto “per supportare il sistema elettrico, invitiamo tutti i residenti della capitale a consumare elettricità moderatamente – accendere uno alla volta gli elettrodomestici che consumano energia, ridurre il più possibile il consumo di elettricità al mattino dalle 6 alle 11 e la sera dalle 17 alle 23”. Si chiede inoltre ai clienti business “di limitare l’uso dell’illuminazione esterna delle facciate di uffici, ristoranti e centri commerciali”.

 

Il falco Medvedev con il cappotto di cuoio nella fabbrica dei tank

 

Kuleba sente Blinken: ‘Abbiamo parlato di difesa aerea e munizioni’

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmtro Kuleba, ha fatto sapere viaTwitter di aver avuto una discussione “dettagliata e schietta” con  il segretario di Stato americano Anthony Blinken “sui modi per porre fine al ricatto nucleare della Russia”.
“Grato per aver affermato l’incrollabile sostegno degli Stati Uniti, qualunque siano le circostanze. La solidarietà euro-atlantica con l’Ucraina è essenziale. Ci siamo anche concentrati sulle consegne di difesa aerea e munizioni”, ha aggiunto Kuleba

Zelensky: “Inverno sarà il più difficile della nostra storia”

“Questo inverno sarà il più difficile nella storia dell’Ucraina”. Lo ha detto il leader di Kiev, Volodymyr Zelensky, nel suo messaggio serale su Telegram. Zelensky ha aggiunto che gli ucraini “non hanno il diritto di rilassarsi, perché c’è ancora una strada per la vittoria” ma “è un percorso difficile”.

Mosca: “Non abbiamo intenzione usare armi nucleari”

“Sullo sfondo della campagna di propaganda anti-russa condotta dai paesi occidentali, vorremmo sottolineare che la Federazione Russa non intendeva e non intende utilizzare armi nucleari in Ucraina. Né la leadership del nostro paese né il Ministero della difesa hanno  parlato della possibilità di utilizzare tali armi”. E’ quanto scritto  in una lettera del Rappresentante permanente di Mosca all’Onu, Vasily Nebenzia, al Segretario generale Antonio Guterres. Lo riporta Ria Novosti specificando di aver potuto visionare il documento.

30 deputati democratici scrivono a Biden, Usa cambino rotta

Oltre due dozzine di deputati liberal della Camera hanno chiesto al presidente americano Joe Biden di cambiare rotta nella sua strategia per l’Ucraina e perseguire la diplomazia diretta con la Russia per porre fine al conflitto. Lo riporta la Cnn spiegando che nella lettera i 30 firmatari hanno elogiato gli sforzi di Biden per sostenere l’Ucraina evitando il coinvolgimento diretto degli Stati Uniti sul campo ma suggeriscono un tentativo più energico di porre fine alla guerra attraverso la diplomazia, dicendo che è necessario prevenire un conflitto lungo e faticoso.

Usa: “Sosterremo l’Ucraina, ma non entreremo in guerra”

Gli Stati Uniti sosterranno l’Ucraina ma non entreranno in guerra. Lo ha ribadito il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price. “Saremo a fianco dell’Ucraina” ma come ha più volte detto il presidente Joe Biden gli Stati Uniti “non entreranno in guerra. La cosa più importante che possiamo fare è offrire sostegno” in modo che Kiev possa sedersi a un eventuale tavolo delle trattative in una posizione di forza. “Non c’è nessun cambio nella posizione americana – ha aggiunto Price -. Il presidente è stato chiaro: non entreremo, e non cercheremo di entrare in guerra con la Russia”.

Mosca: “Considereremo bomba sporca atto terrorismo nucleare”

La Russia “considererà l’uso di una ‘bomba sporca’ da parte del regime di Kiev”, se ciò dovesse accadere, “come un atto di terrorismo nucleare”. È quanto scritto  in una lettera del Rappresentante permanente di Mosca all’Onu, Vasily Nebenzia, al Segretario generale Antonio Guterres. Lo riporta Ria Novosti specificando di aver potuto visionare il documento.

 

Sorgente: Ucraina – Russia, le news dalla guerra oggi – la Repubblica

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