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Adolfo Urso sarà il nuovo ministro dello Sviluppo economico e del Made in Italy. Ecco curriculum, carriera politica e giornalistica, e curiosità

 

Torna ad occuparsi di temi economici, dopo la parentesi al Copasir, Adolfo Urso. Il nuovo ministro dello Sviluppo economico e del Made in Italy ha alle spalle una lunga storia di destra: nei primi governi di centrodestra a guida Berlusconi fu anche viceministro al Commercio estero.

Nelle ultime settimane Urso ha curato e intessuto relazioni internazionali in particolare negli Stati Uniti a beneficio della presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, in vista della quasi certa vittoria elettorale poi effettivamente avvenuta.

Nato a Padova 65 anni fa da genitori di Acireale (Catania), laurea in Sociologia alla Sapienza di Roma, inizia l’attività politica nel Movimento sociale italiano e diventa giornalista (fu tra l’altro una delle firme dell’Italia settimanale diretto da Marcello Veneziani).

Nel 1983 è tra gli autori del libro: ‘Atleti in camicia nera. Lo sport nell’Italia di Mussolini’. Nel 1986 diventa direttore responsabile di ‘Proposta’, bimestrale d’area.

Nel 1988 è uno dei reggenti del Fronte della Gioventù; l’anno dopo entra nella segretaria politica dell’Msi-Dn, dove dirigerà il Dipartimento informazione.

Tra i promotori di Alleanza Nazionale, entra in Parlamento nel 1994.

Quella attuale è la sua settima legislatura, le ultime due da senatore.

Con i Governi Berlusconi II e III è stato viceministro con delega al Commercio estero dal 2001 al 2006 e tra il 2009 ed il 2010. Nel 2013 non viene candidato dal Pdl.

Forte dell’esperienza e dei contatti maturati nell’esecutivo di centrodestra fonda la società Italy World Services, che fornisce consulenza e assistenza per le imprese italiane all’estero.

Nel 2015 aderisce a Fratelli d’Italia e nel 2018 torna alla politica candidandosi al Senato. Eletto, ottenuto la vicepresidenza del Copasir.

La sua attività con la Iws gli viene contestata quando con il Governo Draghi gli si apre la strada verso la presidenza del Comitato di controllo sull’intelligence in quanto unico esponente dell’opposizione.

Lui spiega di aver passato al figlio la guida della società. Viene quindi eletto presidente dell’organismo, superando ostacoli e critiche anche della Lega: Salvini non voleva mollare la presidenza del Copasir che era appannaggio di Raffaele Volpi, poi non ricandidato a sorpresa da Salvini nelle elezioni tenute il 25 settembre.

Il senatore è anche presidente della fondazione Farefuturo che, si legge sul sito, “promuove la cultura e i valori della Nazione, rifuggendo dal dilagante ‘presentismo’, nella convinzione che occorra il massimo impegno per disegnare il futuro dell’Italia nel contesto di una Europa delle Patrie”.

Padre di tre figli, è sposato con Olga, ucraina di Lugansk, città dell’Ucraina, autoproclamata Repubblica filorussa. ”

Mia moglie e nostro figlio dialogano in russo”, ha recentemente raccontato il senatore.

Sorgente: Tutto su Adolfo Urso, nuovo ministro dello Sviluppo economico – Startmag

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