0 5 minuti 2 anni

 

Nel corso della giornata i pendolari dovranno subire interruzioni di viaggio su treni e autobus regionali, mentre alcuni servizi Eurostar tra Parigi e Londra sono stati cancellati.

In Francia personale delle ferrovie e dell’energia e di altri settori chiave in sciopero per chiedere una maggiore condivisione dei profitti aziendali: cresce dunque il pressing sul presidente Emmanuel Macron affinché adotti ulteriori misure per alleviare l’impatto dell’aumento dell’inflazione. Nel corso della giornata i pendolari dovranno subire interruzioni di viaggio su treni e autobus regionali, mentre alcuni servizi Eurostar tra Parigi e Londra sono stati cancellati. Il sindacato Cgt ha anche chiesto ai lavoratori portuali di sospendere l’attività per diverse ore.

Lo sciopero generale arriva sulla scia di blocchi durati settimane nelle raffinerie e nei depositi di carburante che hanno portato a carenze in quasi un terzo delle stazioni di servizio del paese, e segue le manifestazioni di domenica 16 ottobre per protesta contro gli aumenti dei prezzi.Gli otto sindacati e organizzazioni studentesche che hanno chiesto lo sciopero si oppongono anche alla decisione del governo di costringere alcuni dipendenti delle raffinerie di proprietà delle major petrolifere Total Energies SE ed Exxon Mobil Corp. a fornire nuovamente il carburante agli automobilisti.

 

Strada in salita per la Manovra 2023

Gli scioperi di oggi, martedì 18 ottobre, si aggiungono a un elenco di sfide per Macron, che ha perso la maggioranza assoluta alla Camera bassa del Parlamento alle elezioni di giugno 2022, con ripercussioni sul governo che sarà costretto a lottare per ottenere un sostegno sufficiente per far approvare il disegno di legge di bilancio per il 2023, costringendolo a ricorrere a un controverso processo di decreto accelerato.

Ad oggi, il presidente Macron ha impegnato oltre 100 miliardi di euro in misure per proteggere famiglie e imprese dalla crisi energetica e le prime mosse per limitare i prezzi dell’elettricità e del gas prima della guerra in Ucraina hanno contribuito a mantenere il tasso di inflazione del paese al di sotto di quello della vicina Europa Paesi. Il governo ha messo in guardia che la sua generosità non durerà per sempre, in vista dello scadere degli sconti sulla benzina che scadranno all’inizio del prossimo anno lo stop agli aumenti regolamentati dei prezzi dell’energia fino al 15 per cento. Nel frattempo, la Banca centrale europea ha alzato due volte i tassi di interesse, con un ulteriore inasprimento in arrivo, mettendo sotto pressione gli oneri finanziari.

Emendamenti anti-business e crisi economica

Il rischio per il presidente è che il malcontento si diffonda ad altri settori. Per i sindacati e la sinistra, gli scioperi di serviranno come test per convincere più persone a unirsi al movimento. Sondaggi recenti suggeriscono che l’opinione pubblica sia polarizzata tra coloro che sostengono gli scioperanti delle raffinerie e coloro che non lo fanno. In questo scenario, i dibattiti parlamentari sul disegno di legge di bilancio possono facilmente alimentare le tensioni.

L’Assemblea nazionale, inclusi alcuni sostenitori di Macron, ha approvato alcuni emendamenti che il governo ha ritenuto anti-business ma che riflettono la crescente pressione sociale per chiedere alle aziende un maggiore contributo per contrastare la crisi economica in atto. In un paese in cui due terzi dei lavoratori vanno al lavoro in macchina, anche poter fare il pieno è fondamentale. Nel 2018, la presidenza di Macron era già stata messa sotto forte pressione dalle proteste dei Gilet Gialli, innescate proprio da un aumento delle tasse sul carburante.

Sorgente: Francia, si allarga la protesta contro il carovita: sciopero generale dopo i blocchi alle pompe di benzina – Il Sole 24 ORE

Please follow and like us:
0
fb-share-icon0
Tweet 20
Pin Share20