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18 April 2024
0 5 minuti 2 anni

L’operatore della rete parla di danni “senza precedenti”, tanto da non riuscire a stimare quando sarà ripristinata la capacità operativa del sistema. Il Cremlino chiede “un’indagine urgente” e parla di “possibile sabotaggio”

Danni sulle tre linee off shore che sono “senza precedenti”, probabilmente riconducibili ad attacchi o atti di sabotaggio e che hanno determinato un aumento del 5,8% del gas. E al momento è impossibile stimare le tempistiche del ripristino della capacità operativa degli impianti, cosa che ha fatto schizzare il prezzo del gas ad Amsterdam, che segna +10% e arriva a 191,5 euro al megawattora, dopo aver toccato in picco di 194,7 euro (+12%). Ad essere danneggiati sono i gasdotti Nord Stream 1 e 2: le fughe di gas rilevate hanno causato in Danimarca l’aumento del livello di allerta sulle infrastrutture energetiche. Il Cremlino chiede “un’indagine urgente” e parla di “possibile sabotaggio”. Per il portavoce presidenziale Dmitry Peskov si tratta di “notizie davvero allarmanti” anche perché “l’emergenza sulle linee del Nord Stream è un problema che riguarda la sicurezza energetica dell’intero continente”. “Ovviamente – ha aggiunto – c’è un qualche tipo di distruzione della linea, e prima che ci siano i risultati dei controlli, non possiamo escludere in alcun modo nessuna causa”.

E secondo il governo federale tedesco, scrive il quotidiano Tagesspiegel, quanto è accaduto è probabilmente da ricondurre a danneggiamenti provocati da attacchi non meglio specificati. Berlino infatti non considera la contemporanea interruzione dei gasdotti una “coincidenza”. Il quotidiano cita le proprie fonti e aggiunge che “si è verificato un calo di pressione nei due gasdotti a breve distanza l’uno dall’altro”. E secondo l’operatore della rete i danni avvenuti contemporaneamente in un solo giorno sulle tre linee offshore “sono senza precedenti”, tanto da non riuscire a stimare quando sarà ripristinata la capacità operativa del sistema. Già ieri l’autorità marittima di Copenhagen aveva rilevato una fuga di gas dalla condotta Nord Stream 2, che corre per 1.200 chilometri nelle acque del mar Baltico dalle coste russe a quelle tedesche. Il gasdotto, completato a inizio 2022, non è mai entrato in funzione ma era stato riempito di gas per prepararne la messa in opera. La condotta è il raddoppio del preesistente Nord Stream 1 e ha una capacità di 50 miliardi di metri cubi l’anno.

I danni – Sono state le autorità scandinave a identificare due perdite sul gasdotto Nord Stream 1 Russia-Europa nel Mar Baltico, poche ore dopo un incidente simile sul suo gasdotto gemello, il Nord Stream 2. “Le autorità sono state ora informate che ci sono state altre due perdite sul Nord Stream 1, che, come il 2, non è in funzione ma contiene gas”, ha detto in una nota il ministro danese del clima e dell’energia Dan Jorgensen, aggiungendo di aver chiesto “livelli più elevati di vigilanza nel settore elettrico e del gas” nel Paese. Una delle perdite sul gasdotto Nord Stream 1 si è verificata nella zona economica danese e l’altra nella zona economica svedese. Come la fuga di notizie su Nord Stream 2 del giorno prima, gli incidenti sono “soggetti a misure di sicurezza”, con limiti alla navigazione e al sorvolo nell’area. Le perdite del Nord Stream 1 sono state individuate ieri sera, un’ora dopo che è stato segnalato un calo di pressione nel Nord Stream 2, secondo l’Amministrazione marittima svedese (SMA). “Intorno alle 20 abbiamo ricevuto un rapporto da una nave di passaggio che diceva di aver visto qualcosa sul loro radar un po’ più a nord dell’isola di Bornholm”, ha detto Fredrik Stromback, portavoce della SMA. A seguito delle perdite, sono stati emessi avvisi di navigazione entro una distanza di cinque miglia nautiche e un’altezza di volo di mille metri dal tracciato dei gasdotti. “Gli incidenti sui due gasdotti non hanno alcun impatto sulla fornitura alla Danimarca“, ha affermato Jorgensen.

Sorgente: Nord Stream: fughe di metano, “danni senza precedenti”. Gas schizza verso i 200 euro al megawattora. “Per Berlino causate da attacchi” – Il Fatto Quotidiano

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