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Salvini: “L’Europa responsabile degli aumenti per colpa delle sanzioni alla Russia”

Letta: «Berlusconi ha issato bandiera bianca, tra Draghi e Meloni ha scelto Meloni». Carfagna: «Sul Pnrr seguire Mattarella»

ROMA. Dopo settimane di scontri all’interno delle coalizioni, ora il confronto si sposta tra i diversi schieramenti in competizione il 25 settembre. «Berlusconi e Forza Italia hanno issato bandiera bianca. Tra Draghi e Meloni, Berlusconi ha scelto Meloni», dichiara a Rai 2 il segretario del Pd, Enrico Letta, sottolineando che il leader di Forza Italia  fece anche cadere il suo governo nel 2014.  Afferma Silvio Berlusconi nella pillola quotidiana sul programma elettorale: «Oggi vi parlo delle condizioni vergognose del nostro sistema carcerario. Voglio fare una premessa. Privare un essere umano della libertà personale è una cosa molto grave, ma in alcuni casi necessaria. Io sono un garantista, il che significa adottare il massimo delle attenzioni per salvaguardare un possibile innocente, ma sono convinto che i veri colpevoli vadano puniti, anche in maniera severa. Però lo Stato non può mai abbassarsi al livello dei criminali che vuole punire. Se il carcere diventa un luogo di tortura, di violenza, di promiscuità, allora non soltanto non serve a rieducare i detenuti, ma sortisce l’effetto opposto: anche chi è stato punito per una colpa lieve, nelle nostre carceri rischia di diventare un vero criminale».

Aggiornamenti ora per ora

13.49 – Patuanelli: «Pd non parla più a campo progressista. M5s unica forza in quell’area»
«Il Partito democratico di Enrico Letta sta parlando a un elettorato che non è l’elettorato del campo progressista. Lo dico con amarezza, perché ho creduto da sempre nel rapporto tra il Movimento 5 Stelle e Pd», ha detto Stefano Patuanelli, ministro uscente alle Politiche agricole alimentari e forestali. Il Pd di Letta parla di agende che non sono quelle dei cittadini che non arrivano a fine mese o degli imprenditori che non hanno la possibilità di pagare la bolletta energetica o i contributi ai dipendenti e di fare qualche utile anche per se stessi». Aggiunge Patuanelli: «Ho personalmente investito tanto nella mia attività politica per creare le condizioni affinché ci fosse un blocco comune che parla al campo progressista con politiche di centrosinistra che parlano dell’ambiente e della necessità della transizione ecologica, ma il Pd adesso non è più questo e si sta spostando verso proposte di centrodestra». Su eventuali alleanze nel post elezioni «nel momento in cui ci dovremo confrontare con le altre forze politiche dovremo vedere chi ha un’agenda compatibile con la nostra, oggi però non vedo nessuno, tranne noi, che parli a un mondo progressista».

13.35 – La Russa (FdI): «Lupi? Spazi si conquistano, non si chiedono. Meloni ha dato voce a moderati offrendo 15 seggi potenziali»
«Lo dirò al mio amico Maurizio Lupi: gli spazi si conquistano, non si chiedono». Lo ha detto il senatore di Fratelli d’Italia Ignazio La Russa. Ieri Lupi, durante la presentazione dei candidati di Noi Moderati, aveva chiesto più considerazione alla coalizione, ricordando che le proposte politiche del centrodestra sono quattro e non tre. «Grazie a noi – ha aggiunto La Russa – e infatti continua a ringraziarci, Lupi ha avuto molto spazio. Gli abbiamo giustamente offerto, perché lo meritavano, quindici potenziali seggi». Segg che nell’accordo tra i vari partiti «erano di Fdi». Meloni «ha voluto dare voce e spazio ai moderati di centrodestra concedendo quindi candidature a Noi Moderati». Uno spazio «che non hanno mai avuto da nessun movimento politico. Non credo si riferisse a noi».

12.51 – Salvini: “l’Europa responsabile degli aumenti per colpa delle sanzioni alla Russia
«L’Europa è corresponsabile di questi aumenti con politiche “green” ideologiche, con sanzioni alla Russia, e deve essere l’Europa a proteggere famiglie e imprese», dice Matteo Salvini a Cattolica. Rispondendo a chi gli chiedeva come il centrodestra avrebbe cambiato il Pnrr, in particolare sui progetti di sostenibilità ambientale, ha premesso che «l’emergenza adesso è la bolletta della luce e del gas. Tutto quello che verrà a ottobre, novembre, dicembre ha tempo per essere affrontato». Occorre «proteggere famiglie e imprese, altrimenti qua non c’è Pnrr, non c’è sviluppo, non c’è salario minimo, non c’è salario massimo».

11.59 – Presutto (Impegno Civico): «Azzerare Iva sui beni primari»
«Secondo il Codacons, quest’anno una famiglia di 4 persone pagherà 794 euro in più per l’acquisto di cibi e bevande: è evidente che la situazione è diventata insostenibile- sostiene Vincenzo Presutto, esponente di Impegno Civico- Dobbiamo azzerare l’Iva sui prodotti di prima necessità come pasta, pane e olio, ma anche su farmaci, bollette e prodotti per l’infanzia. Il forte aumento del costo della vita sta mettendo in seria difficoltà milioni di famiglie e dobbiamo ottenere questo risultato al più presto. Impegno Civico ha già messo a punto una riforma strutturale dell’Iva e la approveremo appena si insedierà il nuovo governo, contestualmente al nostro decreto Taglia-Bollette che riduce dell’80% fino a fine anno i costi energetici». E aggiunge: «Il caro energia e l’aumento dell’inflazione, che per il carrello della spesa ha toccato i massimi da quarant’anni, richiedono interventi urgenti. Già nel prossimo Consiglio dei ministri porteremo le nostre proposte per proteggere la qualità della vita degli italiani».

11.47 – Malpezzi (Pd): «Il Terzo Polo non è contro la destra»  
«Con dispiacere registriamo ogni giorno che la campagna del Terzo Polo non è contro la destra ma contro il Pd. Sono tristi le parole pronunciate da Calenda contro Peppe Provenzano a cui va la mia solidarietà. Noi lavoriamo per un’Italia migliore loro per far vincere la destra», scrive Simona Malpezzi, del Pd, su Twitter.

11.41 – Berlusconi: «Galassia pseudo liberale senza un ruolo concreto»
«Se esiste un “Terzo Polo” oltre alle due principali coalizioni, esso è costituito dal Movimento Cinque Stelle, che ha deciso di correre da solo. Esiste poi una galassia di piccoli movimenti di centro, sedicenti liberali, ma orientati verso sinistra, che comunque non giocheranno alcun ruolo concreto – afferma il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi- L’unico centro possibile è quello che rappresentiamo noi, il centro liberale, cristiano, garantista, europeista, atlantista, il centro che in tutt’Europa si identifica nel Partito Popolare Europeo, che noi orgogliosamente rappresentiamo in Italia».

11.29 – Energia, Salvini: «Subito decine miliardi di euro. Pensare anche al nucleare e a estrarre gas dall’ Adriatico»
«Servono subito decine di miliardi di euro per bloccare gli aumenti del gas, i 30 miliardi che chiediamo da tempo probabilmente non bastano», ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, oggi a Fano. «L’emergenza oggi in Italia sono le bollette di luce e gas – ha aggiunto -, occorre un intervento urgente dell’Italia e dell’Europa, altrimenti vinciamo le elezioni ed ereditiamo un milione di disoccupati». Il leader del Carroccio è tornato a proporre il nucleare: «Gli italiani – ha aggiunto – penso che abbiano voglia di libertà e indipendenza anche energetica e di pagare bollette meno care. Tutto il mondo -sta investendo nel nucleare, non capisco perché non possa farlo anche il nostro Paese». Infine, sul tema energia, Salvini ha proposto di estrarre gas dall’Adriatico: «I croati lo stanno già facendo».

11.19 – Bignami (FdI): «Stralcio cartelle fino a 3 mila euro»
«L’emergenza bollette combinata con l’arrivo delle cartelle esattoriali dimostra una volta di più come sia necessario e urgente un nuovo patto fiscale per l’Italia, volto a semplificare e ridurre l’asfissiante pressione fiscale divenuta un freno alla crescita – afferma Galeazzo Bignami, deputato di Fratelli d’Italia – .Non una semplice riforma del sistema tributario ma l’apertura di una nuova era nei rapporti tra fisco e contribuenti, ispirata alla reciproca fiducia e al riequilibrio dei rapporti tra cittadini e Stato. Un impegno che Fratelli d’Italia ha preso con il suo programma elettorale che prevede di ridurre la pressione fiscale su imprese e famiglie attraverso una riforma all’insegna dell’equità. Per le cartelle in essere, abbiamo previsto il “saldo e lo stralcio” fino a 3mila euro per le persone in difficoltà e, in caso di importi superiori, il pagamento dell’intera imposta maggiorata del 5% in sostituzione di sanzioni e interessi e rateizzazione automatica in 10 anni». Prosegue Bignami: «Per le situazioni che precedono la cartella esattoriale, invece, serve una ‘tregua fiscale’ con la formula del 5+5: imposta definita attraverso una interlocuzione con l’amministrazione finanziaria, una sanzione forfettaria al 5% e la rateizzazione automatica in 5 anni. L’obiettivo di un fisco più giusto sarà raggiunto attraverso una serie di interventi a partire da una riforma dell’Irpef con progressiva introduzione del quoziente familiare, dall’estensione della flat tax per le partite Iva fino a 100mila euro di fatturato e dall’introduzione della flat tax sull’incremento di reddito rispetto alle annualità precedenti, con la prospettiva di un ulteriore ampliamento per famiglie e imprese. Vogliamo arrivare anche a una progressiva eliminazione dell’Irap e alla razionalizzazione dei micro-tributi e introdurremo una cedolare secca al 21% anche per l’affitto degli immobili commerciali in zone svantaggiate e degradate».

10.59 – Orfini: «M5s non vincerà, è spareggio con la destra»
«Nei collegi uninominali è uno spareggio: o vinciamo noi o vince la destra. Altri, come i candidati grillini, non hanno alcuna possibilità di vincere in nessuna parte d’Italia», dichiara a Repubblica Matteo Orfini. L’agenda di sinistra di Conte? «Quando con pochi altri combattevo perché non si chiudessero i porti alle navi che cercavano di portare in salvo i migranti che attraversano il Mediterraneo, e sono stato denunciato per questo, l’allora presidente del Consiglio che faceva quelle politiche si chiamava Conte», risponde Orfini. E aggiunge: «Il ministro dei Trasporti che chiudeva i porti insieme con il leader leghista Matteo Salvini era il grillino Toninelli. E vorrei ancora ricordare che se non stiamo discutendo in Parlamento di salario minimo è perché qualcuno, tra cui i 5Stelle, ha fatto cadere il governo Draghi, dopo che il salario minimo era entrato nell’agenda di governo grazie al lavoro che il Pd stava facendo».

10.39 – Boccia (Pd): «Con centrodestra rischio blocco Pnrr
«L’Italia ha molto bisogno del Sud e di Caserta e di una Campania che torni ad essere suo piano delle elezioni politiche un punto di riferimento di tutto il Mezzogiorno. E si può fare, si può fare con De Luca, in Puglia con Emiliano e con i tanti amministratori». Così Francesco Boccia, commissario regionale Pd, alla presentazione dei candidati del Pd e coalizione della provincia di Caserta. «Persone che guidano il Sud contro questa destra che vuole portarci fuori strada e ha già votato contro gli investimenti pubblici inseriti nel Pnrr – continua – sono molto preoccupato perché tutti gli amministratori del Sud mi dicono di essere terrorizzati dal blocco degli investimenti. Noi abbiamo lottato in Europa per avere le risorse per le nostre scuole,abbiamo fatto una battaglia politica che abbiamo vinto grazie al Pd e ai socialisti in Europa. E ora il rischio è che con Salvini e Meloni, che non vogliono l’Europa e vogliono i fili spinati, fanno la guerra alla trasformazione economica e il rischio e’ che si blocchi tutto».

 

Elezioni, l’attacco di Calenda a Letta: “I suoi non sono occhi di tigre, ma strabici”

 

10.26 – Carfagna: «I partiti ascoltino Mattarella su Pnrr»
«I partiti ascoltino l’appello del Presidente Mattarella per la puntuale attuazione del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Serve un impegno politico serio di tutti, prima del voto, che rassicuri gli investitori e i territori sulle opere che abbiamo promesso, finanziato, avviato. Il Sud, in particolare, chiede continuità nell’opera di riduzione dei divari e negli impegni per le infrastrutture, le scuole, i nidi, la sanità. Il progetto di rinegoziare il piano è una follia che rischia di affondarlo per sempre», dichiara Mara Carfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale.

10.05 – Prodi: «Con la destra rischiamo una democrazia meno liberale»
«Questi continui attacchi al Pd da parte di 5Stelle e Calenda sono irragionevoli, ma soprattutto politicamente incomprensibili. C’è un vero accanimento: considerano il Pd come l’unico nemico. Ma dov’è la ragione? Non pensano anche al loro futuro? Che ritorno possono avere in un Paese con una maggioranza assoluta di destra? È questo il loro disegno? Lo trovo un atteggiamento surreale, postmoderno», dichiara al Corriere  Romano Prodi, criticando le posizioni di M5s e Calenda. «Evidentemente – afferma – non si è voluto capire che è la legge elettorale che obbliga ad alleanze ampie. A destra, dove esistono diversità anche maggiori, l’hanno capito benissimo. Se il centrodestra dovesse raggiungere i suoi obiettivi, questo porterebbe a una democrazia meno liberale. A un Paese che non tiene conto del futuro. Purtroppo siamo arrivati a questo anche per la responsabilità dei partiti tradizionali che hanno perso il contatto con i cittadini. Gli eventi di questi giorni dimostrano che i partiti basati su un leader personale hanno sempre una pericolosa volubilità istituzionale. In fondo, con tutti i suoi difetti e i suoi errori, il Pd rimane, come dice il suo nome, un partito democratico». L’ex premier si schiera dalla parte di Enrico Letta: «Sento molti slogan urlati dagli altri partiti, che coltivano il piccolo interesse e guardano al breve periodo. Letta invece ha un modo serio di affrontare le questioni ed è costretto a lottare in un contesto e in un Paese che non sembra voler ascoltare spiegazioni, ma solo slogan».

 

Cagliari, comizio di Meloni interrotto da un attivista lgbtq. La leader di FdI: “Voglio il diritto di pensarla diversamente”

 

9.52 – Provenzano (Pd): «Renzi e Calenda ossessionati da Letta»
«Vecchia storia. Chi dice “né destra né sinistra” finisce sempre a destra. Renzi e Calenda attaccano Letta ogni ora, un’ossessione. Il Terzo (Quarto) Polo cercava voti a destra? Fa solo campagna contro il Pd. Meloni e Salvini ringraziano. Noi andiamo Avanti», scrive su Twitter il vicesegretario del Pd, Giuseppe Provenzano.

 

Elezioni, lo sfogo della tiktoker: “Non è che siamo così stupidi che ci basta un video per votarvi”

 

9.41 – Allarme Fi per la condizione carceraria
Sos di Silvio Berlusconi per «chi è in carcere in attesa di giudizio e spesso poi si dimostra innocente.  Da trent’anni sono 1000 persone all’anno, tre ogni giorno, ad andare in prigione senza aver commesso alcun reato, senza avere alcuna colpa, come poi risulterà dall’esito dei loro processi. La sintesi delle attuali situazioni: nelle carceri italiane sono recluse 55.000 persone, quando il numero di posti letto è di 50.000. In alcune carceri vi sono 12 detenuti in una sola cella, con un solo bagno in condizioni precarie. Le celle sono torride d’estate e gelide d’inverno. La possibilità di percorsi rieducativi è soltanto teorica, la qualità del cibo è pessima, il servizio sanitario è assolutamente carente. Il risultato è un suicidio ogni tre giorni, un detenuto che non ne può più si toglie la vita». Prosegue il leader di Forza Italia: «Mi vergogno di vivere in un Paese cha tratta degli esseri umani in questo modo, anche se sono esseri umani che hanno sbagliato. Mi vergogno davvero. E la mia cultura cristiana si ribella a questo stato di cose”. “E allora che fare? Il primo impegno: dobbiamo costruire nuove carceri in numero adeguato che garantiscano ai detenuti delle condizioni di vita dignitose. Il secondo impegno: dobbiamo ampliare il più possibile le pene alternative al carcere. La detenzione carceraria dev’essere l’extrema ratio e solo per i reati più gravi. Come l’omicidio, la violenza sessuale, il terrorismo. Il terzo impegno: dobbiamo introdurre l’istituto della cauzione, per limitare al massimo le carcerazioni preventive. Il quarto impegno: dobbiamo migliorare le condizioni di lavoro degli agenti di custodia, che svolgono una attività ingrata in condizioni spesso drammatiche. E di tutto questo dobbiamo occuparcene subito. Il grado di civiltà di un Paese dipende anche dalla condizione delle sue carceri. Ed è nell’interesse di tutti che dal carcere escano cittadini riportati sulla strada dell’onestà e non criminali, carichi di risentimento e di odio verso lo Stato e verso gli italiani».

Sorgente: Elezioni 2022, le ultime news di oggi 3 settembre – La Stampa

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