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Fondato nel 1991 dal ‘senatur’, è stato trasformato in una ‘bad company’ con dentro tutti i debiti della passata gestione. Ora un gruppo di ex parlamentari e militanti vuole rilanciarlo politicamente per farlo correre alle elezioni. La richiesta al tribunale per ottenere il congresso

Assalto alla Lega Nord. Un gruppo di militanti del vecchio partito fondato da Umberto Bossi, e relegato da Matteo Salvini al ruolo di bad company (con tanto di debiti della passata gestione), ha avviato una battaglia per “scongelare” il Carroccio e restituirgli una funzione politica. Usandolo come strumento per un ritorno alla linea originaria dei lumbard (parola d’ordine: autonomia)  e rilanciandolo anche nelle competizioni elettorali. Il tutto passa da un obiettivo adesso più vicino: la celebrazione di un congresso.

Lega Nord, le richieste

Un primo punto è stato segnato con la convocazione, da parte del commissario della Lega Nord, Igor Iezzi (nominato da Salvini), del consiglio federale del partito. Una convocazione avvenuta ieri, per il prossimo 20 settembre. E al secondo punto dell’ordine del giorno Iezzi ha inserito proprio il congresso. Occhio alle date. Giovedì prossimo avrebbe dovuto essere discusso il ricorso d’urgenza (ex articolo 700) al tribunale di Milano presentato dall’ex deputato Gianluca Pini proprio per ottenere la celebrazione del congresso: il precedente si è svolto tre anni fa. Secondo Pini l’iniziativa di Iezzi non è casuale: “Sapevano bene di essere nel torto e hanno evitato una sonora sconfitta in tribunale. Mi fa piacere comunque che la mia iniziativa sia servita per iniziare a scongelare la Lega Nord e tornare a fare politica seriamente. Ringrazio l’avvocato Massimo Beleffi di Forlì per il contributo che ci ha fornito”.

 

 

Che cos’è la Lega Nord di Bossi

La Lega Nord, il partito fondato da Bossi nel 1991, è progressivamente divenuto una  “scatola vuota”, sostituito nelle funzioni politiche dalla Lega Salvini premier, a partire dal dicembre 2017. Percorso ufficializzato il 12 dicembre 2019, data del congresso di Milano che sancì le dimissioni di Salvini da segretario della Lega Nord (è rimasto segretario della Lega Salvini premier) e la nomina di Iezzi a commissario federale del “vecchio” partito. “Pur essendo abbondantemente decorso” il termine di 180 giorni dalle dimissioni di Salvini, scrive notare Pini nel ricorso, “il commissario federale, a tutt’oggi, non ha provveduto alla convocazione del congresso federale straordinario così come in effetti era statutariamente tenuto”.

Lega Nord, la partita politica

Ma la partita è tutta politica: “Per noi è solo un primo passo: adesso – dice Pini – andremo a vedere con quali regole vogliono fare questo congresso, perché se cercheranno di condizionare la partecipazione stravolgendo statuto e regolamenti non ci saranno solo i tribunali civili ad occuparsi della questione”. L’obiettivo, come detto, è quello di “riconquistare” la Lega Nord, sottraendola al controllo di Salvini. Obiettivo cui, con Pini, lavora Gianni Fava, che sfidò il senatore milanese alla carica di segretario federale. Al congresso potrebbero contarsi nostalgici e ortodossi, ma anche quella frangia di perplessi  sulla linea del segretario che si è  rafforzata dopo l’insuccesso delle amministrative. Il dissenso, nei confronti di Salvini, in queste settimane è stato manifestato proprio da chi vede di cattivo occhio il progetto di partito nazionale del leader e auspica un ritorno a una Lega che sia anzitutto il “sindacato del Nord”.

 

 

La battaglia e il calo dei consensi della Lega

C’è da dire che, malgrado il netto calo dei consensi, Salvini ha ricompattato il partito, ormai riunito un una sorta di assemblea permanente con una maggiore collegialità nelle decisioni. E con una presenza pubblica più marcata di Giancarlo Giorgetti, che non ha mai risparmiato critiche all’azione del segretario (e soprattutto al suo “cerchio magico”).  Più defilati i governatori Luca Zaia e Massimiliano Fedriga, altri esponenti dell’ala istituzionale. È in questo scenario che si combatte la battaglia per il rilancio della vecchia Lega Nord.

(guarda il video cliccando il link sotto riportato)

Sorgente: Lega Nord, battaglia per “scongelare” il vecchio partito di Bossi: “Salvini ci ha traditi” – la Repubblica

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