Edizione del 3 giugno 2022
Decine di migliaia di morti, milioni di profughi, città rase al suolo. Cento giorni dopo l’invasione di Putin dell’Ucraina, Zelensky traccia un bilancio: il 20% del Paese occupato dai russi. La lunga guerra che insanguina il cuore dell’Europa, ora rischia di affamare il mondo

Rai, il gioco delle tre carte dell’ad Fuortes
Micaela Bongi
Orfeo torna al Tg3, Simona Sala al Day time, Di Bella agli Approfondimenti. Mercoledì il Cda
Russia, Salvini non molla: «Vorrei vedere Lavrov»
Giuliano Santoro
Ma il caso non finirà al Copasir
Il vento di Genova tira a destra. Giallorossi in cerca di rimonta
Andrea Carugati
Sfida vera, tra due diverse idee di città. L’uscente Bucci punta al bis al primo turno
In 10mila per Coltano e San Rossore: «Basta armi, basta basi militari»
Nilo Di Modica
Nel giorno della festa della Repubblica un lunghissimo corteo percorre le strade bianche del parco regionale, attraversando campi ben coltivati e strappati all’incuria, per ribadire l’opposizione popolare alla megabase militare che il ministero della Difesa vorrebbe realizzare anche all’interno dell’area protetta.
Rione Sanità, chiude la scuola pubblica per fare posto alla formazione privata
Adriana Pollice
In dieci anni sono stati tagliati il 19% dei fondi all’istruzione nel Mezzogiorno contro il 13% nel Centro-Nord
I «commoner» festeggiano una monarchia decadente
Leonardo Clausi
Settant’anni di regno celebrati in quattro giorni, con oltre 2.400 eventi pubblici e 2.700 feste di piazza. A remare contro la storia ci pensa il fido BoJo, che ha annunciato la reintroduzione delle misure imperiali(stiche): un tripudio di once, pinte, pollici, galloni
Super invio di armi tedesche, ora Kiev ringrazia Scholz
Sebastiano Canetta
Salto di qualità nell’impegno militare di Berlino, mai così cobelligerante con l’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. Nello stesso giorno, dopo sei mesi, riappare in pubblico Angela Merckel. L’ex cancelliera condanna «la barbara aggressione» di Putin
Inflazione a tre cifre e giovani senza sogni. L’ultima carta dell’Akp è il veto atlantico
Murat Cinar
Crisi economica e xenofobia, una società a pezzi. Con le elezioni in vista e il consenso ai minimi storici, il governo cerca un exit strategy pulita
La Grecia confisca greggio iraniano su ordine Usa. E Teheran si vendica
Dimitri Deliolanes
Atene blocca una nave russa contenente petrolio della Repubblica islamica dopo la richiesta di Washington. I pasdaran rispondono prendendosi due cargo greci. L’ultimo fattaccio del governo Mitsotakis emerso solo dopo la reazione dell’Iran
Taiwan stringe i rapporti con l’esercito Usa
Lorenzo Lamperti
Dopo le incursioni aeree cinesi, la presidente Tsai annuncia una cooperazione delle truppe di Taipei con la Guardia nazionale americana
Svolta dell’Opec+: 200mila barili di petrolio in più per tamponare la crisi
Michele Giorgio
La Casa Bianca loda l’Arabia saudita in vista della visita di Joe Biden in Medio oriente
Conflitto senza fine. «In mano ai russi il 20% dell’Ucraina»
Sabato Angieri
Biden invierà solo «armi di difesa» a medio raggio, ma Londra promette a Kiev missili M270. Nonostante l’avanzata, anche il Donbass sembra essersi trasformato nell’ennesimo pantano per Mosca
Amineh Kakabaveh: «Erdogan vuole la mia estradizione e la Svezia tace»
Chiara Cruciati
Intervista alla deputata curda svedese: «Nessuna conseguenza: Stoccolma teme di perdere la Nato. Kurdistan agnello sacrificale, il vero pericolo è il negoziato sullo stop all’embargo contro la Turchia. Io non sono parte del Pkk, ma importante che il Pkk sia rimosso dalla lista del terrorismo della Ue: finché ci sarà, la questione curda non sarà risolta»
Quattro palestinesi uccisi in meno di 48 ore
Michele Giorgio
Uno, Odeh Sadqa, aveva solo 17 anni. E’ stato colpito da forze israeliane a Al Midya, a ovest di Ramallah
Il gruppo Wagner, cuore di tenebra del Cremlino
Guido Caldiron
Per le edizioni Libreria pienogiorno, le memorie di Marat Gabidullin, già comandante dei mercenari neonazisti e neopagani. Una storia di «soldato dell’ombra» iniziata nel 2015 in Donbass e proseguita per tre anni in Siria. Nel 2019 l’addio per gli abusi dei compagni sui civili e il silenzio di Mosca. «La nostra cosiddetta identità tanto singolare, spirituale e romantica, non è altro che un mito, alimentato da coloro che ne traggono profitto»
Retoriche costituenti intorno all’idea di partito e di rivoluzione
Paolo Borioni
Per le edizioni Biblion tre celebri discorsi che segnarono le divisioni nel campo socialista: quello di Léon Blum a Tours, di J. O. Martov a Halle, di Turati a Livorno
Quel volto creaturale e proletario del mondo
Massimo Raffaeli
A proposito di «Son nato scemo e morirò cretino. Scritti 1956-2021». Nell’antologia per minimum fax, a cura di Emiliano Morreale, il suo percorso complesso e stratificato. Tra gli altri, cospicua la scelta dei testi di critica letteraria, a partire dai ricordi e da alcune recensioni memorabili come il plauso a «Cent’anni di solitudine» del 1968. I maestri e compagni di via che ha riconosciuto parlano per lui: Danilo Dolci, Aldo Capitini, Ada Gobetti, Raniero Panzieri, Piegiorgio Bellocchio, Grazia Cherchi, Elsa Morante
La memoria incerta di una giornata speciale
Davide Oberto
«5 aprile 1972», la mostra a Genova che ripercorre 50 anni di storia del movimento LGBT+ in Italia. La storica uscita a Sanremo si riverbera in eventi attuali come le Taz
Muna Mussie, emergendo dall’oblio con una sinfonia al singolare
Lucrezia Ercolani
L’artista racconta la sua ricerca, un’indagine del linguaggio e del rapporto con l’interiorità
«Shin Ultraman», il genere pop degli effetti speciali
Matteo Boscarol
Il lungometraggio rappresenta la seconda tappa di quel processo di rivisitazione e omaggio del genere tokusatsu da parte di Hideaki Anno e Shinji Higuchi, genere che attraverso film e serie televisive ha caratterizzato la cultura pop, visiva e non solo, del Sol Levante, dal dopoguerra in poi
Il patto col diavolo dell’Europa: salvare un autocrate per tutelare se stessa
Francesco Strazzari
L’erdoganesimo si gioca la sopravvivenza, di nuovo sul popolo curdo e la sua idea radicale di democrazia. La Turchia ha annunciato l’arresto del nuovo leader dell’Isis, a dispetto di una storia di manipolazione delle forze jihadiste. Così conquista credito agli occhi indulgenti dell’Occidente
Nella guerra la violenza dei crimini contro l’infanzia ucraìna
Raffaele K. Salinari
«Vittima» non è solo il bimbo ucciso, ma anche violato nella salute, nello studio e nella sua serenità. E c’è la nuova componente: il traffico di bambini. A Putin serve espandere l’area russofona e russofila in territorio ucraino ed i bambini orfani di guerra o orfani tout court rappresentano il mezzo migliore per farlo
Effetto notte e nebbia a Viale Mazzini
Vincenzo Vita
L’organizzazione imposta dalla lottizzazione dei vecchi partiti di massa era sbagliata e moralmente discutibile. Tuttavia, è stato il paradigma su cui si è modellato l’apparato dell’ex monopolio. Ora, che a quello si è sostituito un meccanismo opaco, fondato su gruppi di potere, consorterie, salotti, spezzoni politici in quotidiana competizione, il quadro si è lacerato.
Tutti gli inganni dei referendum
Domenico Gallo
Il quesito sul decreto Severino serve alla classe politica per sfuggire al controllo di legalità. Quello sulla custodia cautelare smantella il contrasto alle attività criminali in corso
La guerra turca ai diritti curdi non ha più confini
Ragıp Zarakolu
L’attuale coalizione del governo svedese ha ricevuto la fiducia con un voto di differenza, è stato quello di Amineh Kakabaveh di cui la Turchia chiede l’estradizione. Kakabaveh è contro la Nato. La prova del fatto che Ankara, anche al di fuori dei suoi confini, mina ogni rivendicazione dei diritti dei curdi
Al World Press Cartoon menzione al nostro Lele Corvi
Redazione
Menzionato nella categoria Editorial Cartoon al World Press Cartoon con la vignetta pubblicata in prima pagina il 24 agosto 2021
Il non-violento Mario Rossi di Prestipino
Alberto Olivetti
La rubrica settimanale a cura di Alberto Olivetti
Ritratto di una manager potente. Le dimissioni da direttrice operativa segnano la fine di un’era nel capitalismo delle piattaforme digitali. La sua storia è iniziata con Google. Ha creato il sistema della pubblicità online che fa ricchi gli oligarchi della rete
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