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Tutti gli appuntamenti in Italia per celebrare la Festa dei lavoratori. Due, fra i tanti: a Palermo ricorrono i 75 anni dalla strage di Portella della Ginestra, a Napoli interviene dal palco il console generale dell’Ucraina

Tante le iniziative in programma per la giornata del Primo Maggio, territorio per territorio. Cgil, Cisl e Uil hanno deciso di dedicare la ricorrenza al lavoro e alla pace. Quest’anno in molte regioni si torna in piazza dopo le ristrettezze dovute all’emergenza sanitaria.

Iniziamo il nostro giro d’Italia da Palermo, dove il Primo Maggio verrà ricordato il 75° anniversario della strage di Portella della Ginestra.

 

 

Per l’occasione la Cgil di Palermo ha presentato il Manifesto di Portella 2022 realizzato per il sindacato da Gaetano Porcasi, pittore palermitano dell’impegno civile. Nell’immagine, quattro bambini in trincea, con la paura negli occhi. “Dedicato ai bambini vittime innocenti delle guerre nel mondo”.

 

 

In Lombardia la Festa delle lavoratrici e dei lavoratori sarà un momento collettivo di testimonianze e musica: “in un contesto internazionale sempre più fosco, il mondo del lavoro prende la parola per chiedere che si metta subito fine alla Guerra contro l’Ucraina”.

Ecco gli appuntamenti in tutte le città: a Bergamo, manifestazione cittadina con ritrovo alle ore 9 nel piazzale della Stazione. Ore 11 intervento di Christian Ferrari della segreteria Cgil Nazionale. A Brescia, manifestazione con partenza alle ore 9 in piazza Garibaldi. Alle ore 11 in piazza Loggia gli interventi dei delegati di Cgil, Cisl, Uil e le conclusioni di Rocco Palombella, segretario generale Uilm nazionale. A Como, manifestazione in Piazza Verdi, dalle ore 10 alle ore 12.30, con interventi dei delegati e dei segretari generali di Cgil Cisl Uil. A Cremona, ritrovo alle ore 9.30 al monumento dedicato ai caduti sul lavoro in Piazza Marconi a Crema. Intervento a nome di Alessandra Mariotti (Uil). A Lecco, a partire dalle ore 14, manifestazione in Piazza Cermenati con musica e interventi dei delegati, del sindaco Mauro Gattinoni e di Diego Riva (Cgil). A Lodi, manifestazione in Piazza Pietro Zaninelli alle ore 18, con concerto del gruppo 7Grani. A Mantova, manifestazioni a Suzzara, San Benedetto Po, Quingentole, Castellucchio. A Suzzara intervento a nome di Enzo Mesagna, segretario Cisl Lombardia.

A Milano, manifestazione con partenza alle ore 9 da Corso Venezia, interventi dei segretari generali Cgil Cisl Uil e dei delegati, alle ore 12 live di Rezophonic.

A Monza, manifestazione in Piazza Roma alle ore 10 con intervento conclusivo di Angela Mondellini, Cgil Monza Brianza. A Pavia, appuntamento alle 14.30 all’Area Feste di via Gravellona, Piccolini (Pv) per dibattiti e concerti, con pranzo su prenotazione. A Sondrio, cerimonia di aggiornamento del “Libro della Memoria”. Alle ore 9.30 S. Messa alla Chiesa del Convento dei Frati Cappuccini di Colda, a seguire tavola rotonda sui temi della sicurezza sul lavoro. A Legnano, partenza del corteo alle ore 10 da Piazza Monumento, comizio in Piazza San Magno. In Vallecamonica, manifestazione a Malegno con ritrovo alle ore 9.30, conclusioni di Alessandro Pagano, segretario generale della Cgil Lombardia. A Varese, concentramento alle ore 9 in Piazza Repubblica, alle ore 11 in Piazza Montegrappa musica, interventi dei delegati e conclusioni di Domenico Proietti, segretario nazionale Uil.

Tantissimi gli appuntamenti da non perdere anche in Emilia-Romagna.

Bologna le celebrazioni per il Primo Maggio si terranno in piazza Maggiore, a partire dalle 10 e 30 con la tavola rotonda “Per la pace per il lavoro. Dal Patto metropolitano costruire insieme il futuro”, con Maurizio Lunghi (segretario Generale Cgil Camera del Lavoro Metropolitana di Bologna), Enrico Bassani (segretario generale Cisl Area Metropolitana di Bologna) e Giuliano Zignani (segretario generale Uil Emilia-Romagna e Bologna). Ospiti, Daniela Freddi (responsabile Piano per l’economia e sociale della Città metropolitana di Bologna) e Vera Zamagni (professoressa all’Università di Bologna e Johns Hopkins University). Prima dell’incontro, sono previsti i saluti del sindaco di Bologna Matteo Lepore e del cardinale Matteo Maria Zuppi. Sempre in piazza Maggiore, dalle 16 e 30 alla mezzanotte, il concertone con Vasco Brondi, James Senese JNC, Laila Al Habash, Awa Fall, Yuman, Altre di B, Forelock, Icentopassi, P-Funking band, Rea, Terza classe, Swch, Marsala e Andrea Abbadia quartet.

A Reggio Emilia le celebrazioni prenderanno il via alle ore 15:00 con il corteo che si muoverà da viale Montegrappa fino a piazza Martiri del 7 Luglio. Alle ore 16:00 sono previsti gli interventi dal palco dei tre segretari provinciali Cristian Sesena (segretario Cgil Reggio Emilia), Rosaria Papaleo (segretaria Cisl Emilia Centrale) e Luigi Tollari (segretario Uil Modena e Reggio). Alle ore 17 concerto di Motta.

A Parma alle 9 e 30 è previsto il concentramento delle lavoratrici e dei lavoratori alla Barriera d’Azeglio. Alle 10 partirà il corteo che deporrà la corone al monumento al Partigiano e alla lapide ai Caduti. Alle 11 in piazza Garibaldi ci sarà il comizio conclusivo di Marina Balestrieri (segretaria Cgil Emilia-Romagna) con la presentazione di Mario Miano (segretario generale Uil Parma e Piacenza).

A Modena la festa si apre alle ore 10 con “Musica per le strade”, esibizione della Wind Band del liceo musicale Sigonio da piazza Roma verso piazza Grande. In piazza Grande alle ore 10.45 inizio della celebrazione con i saluti di Daniele Dieci (segretario Cgil Modena) e Rosamaria Papaleo (segretaria Cisl Emilia Centrale). A seguire il comizio di Luigi Tollari (segretario Uil Modena e Reggio Emilia). Intorno alle ore 11.15 spettacolo “Mille e una note. La vera storia di Emilia Romagna” degli autori Brunetto Salvarani, Odoardo Semellini, Carlo Stanzani (che saranno presenti in piazza), per la regia di Carlo Stanzani. Lo spettacolo musicale è liberamente tratto dal libro “Quei gran pezzi dell’Emilia Romagna” di Brunetto Salvarani e Odoardo Semellini. Durante tutta la manifestazione distribuzione di garofani e palloncini colorati.

A Piacenza si terrà alle 8 e 30 l’omaggio al monumento ai caduti sul lavoro (in via Caduti sul Lavoro, 27), mentre alle 9 e 30 in piazzale Genova formazione del corteo e sfilata con la Banda Ponchielli. Alle ore 10 e 30 in piazza Cavalli dibattito con i segretari confederali territoriali Gianluca Zilocchi (Cgil), Michele Vaghini (Cisl) e Francesco Bighi (UIil.

A Ferrara (così come nei comuni dell’hinterland) distribuzione dei garofani dalle ore 10 alle 12 in piazza Trento e Trieste. Ad Argenta, dopo l’esibizione alle 10 della scuola di musica Solaris, della corale Giuseppe Verdi e il saluto delle autorità, è previsto alle ore 11 e 15 il comizio conclusivo del segretario generale Cgil di Ferrara.

Anche a Imola ci sarà la tradizionale distribuzioni dei garofani in piazza Matteotti a partire dalle ore 9 e 30. Poi alle 10 e 15 concerto della banda musicale “Città di Imola”, e poi alle 10 e 45 gli interventi dei segretari Mirella Collina (Cgil Imola), Marzia Montebugnoli (Cisl area metropolitana bolognese) e Giuseppe Rago (Uil Imola).

A Ravenna le celebrazioni si terranno sin dal mattino ai Giardini pubblici di viale Santi Baldini (distribuzione garofani, mercatino del riuso e pranzo ai giardini). Alle 15 e 45 è previsto l’intervento di Massimo Bussandri (segreteria Cgil Emilia-Romagna). Alle 16 e 45 il concerto del gruppo operaio di Pomigliano d’Arco “E Zèzi”.

A Forlì alle ore in 15 in piazza Salfi è in programma il concerto della banda “Città di Forlì”. Dalle 15 e 45 alle 19 rassegna musicale delle band emergenti locali, 16 rock band dal vivo sul palco in collaborazione con Cosascuola Music Academy. Alle 16 e 15 è previsto un intermezzo con gli interventi dei segretari generali di Cgil, Cisl e Uil.

Dalle 9 del mattino a Cesena, in piazza del Popolo, “1° Medio fondo d’la Caveja 2022”, gara ciclistica in collaborazione con Uisp Cesena. Alle ore 16 l’intervento di Paride Amanti (segretario Cgil Emilia-Romagna). Musiche dell’Orchestra spettacolo Davide Salvi.

A Rimini in piazza Tre Martiri presidio con volantinaggio di Cgil Cisl e Uil sui temi del lavoro e della pace, e sui contenuti del Patto per il Lavoro e per il Clima della Provincia di Rimini.

A Napoli la location scelta è largo Donnaregina, nei pressi della Curia di Napoli, per lanciare un messaggio di pace, speranza e solidarietà al popolo ucraino. Sul palco si alterneranno gli interventi di tre delegati sindacali della sanità, della scuola e dei metalmeccanici e l’intervento del console generale dell’Ucraina a Napoli, Maksym Kovalenko. Prevista la presenza del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. Concluderà il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci.

Primo Maggio in Molise. “In ambito locale, in una regione che stenta a resistere anche a causa di quella che sembra essere un’irreversibile crisi demografica determinata sicuramente dalla situazione catastrofica del lavoro e dell’occupazione regionale, la Cgil parteciperà nella mattinata del primo maggio a un dibattito pubblico organizzato dall’Amministrazione Comunale di Agnone dove verranno discussi temi relativi a quelle che possono essere le prospettive delle nostre aree interne. Sempre nella serata di domenica, alle ore 19.00, la Cgil Molise invita tutti a partecipare al “Concerto per la pace e per il lavoro” che si terrà presso l’Auditorium “Unità d’Italia” di Isernia. Sarà l’occasione per provare a dare messaggi di pace, speranza e solidarietà attraverso la forza dell’arte e della musica con la mente protesa verso la guerra Ucraina e verso tutti i focolai di guerra nel mondo e con l’auspicio che, attraverso impegni comuni che superino i vili interessi economici e di parte, si possa arrivare a far sentire forte il suono dell’arte e della musica per far tacere quello delle bombe e dei cannoni. L’ingresso al concerto sarà gratuito e la prenotazione può essere effettuata accedendo al sito www.eventbrite.it”.

Andiamo in Liguria. A Savona il concentramento è previsto alle ore 10.00 in Piazza Sisto IV e il Comizio unitario, affidato alla Cisl, sarà tenuto dal Responsabile Cisl Savona Simone Pesce a cui seguirà il corteo per le vie cittadine mentre ad Albenga il concentramento è previsto alle ore 10.00 in Piazza del Popolo e il Comizio unitario, affidato alla Cgil, sarà tenuto dal Segretario Generale Cgil Savona Andrea Pasa a cui seguirà corteo per le vie cittadine.

La Camera del lavoro di Genova organizza, a partire dalle ore 17 presso la Soms La Fratellanza di Genova Pontedecimo (in via Val Sugana 2), un pomeriggio di parole e musica. Il programma prevede uno spazio per bimbi e ragazzi con giochi in piazza e laboratori, focaccette, fave salame e sardo, musica e intrattenimento con la Small Band e Robe di Coppo. “Pace, diritto al lavoro, giustizia sociale sono i temi che quest’anno accompagneranno la giornata del Primo Maggio”, scrive la Cgil genovese: “Se da un lato, dopo due anni di pandemia, la festa in piazza è salutata come un fatto positivo, dall’altro il momento storico è funestato da una guerra assurda che oltre a portare morte e distruzione ha e avrà conseguenze sulle economie mondiali, quindi anche su quella del nostro Paese”.

 

 

In Puglia il Primo Maggio 2022 celebra il lavoro e Giuseppe Di Vittorio in un’iniziativa promossa dalla Camera del Lavoro di Foggia nel primo luogo di lavoro di Giuseppe Di Vittorio. Sarà apposta una corona di fiori al cippo in memoria realizzato nel 2015. Parteciperanno il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, e della Cgil di Foggia, Maurizio Carmeno. Appuntamento alle ore 9, presso Masseria Cirillo (che si trova in una intersezione della Strada Provinciale n. 87), dove la cerimonia vedrà tra gli altri la partecipazione del presidente della Fondazione Giuseppe Di Vittorio, Fulvio Fammoni, e del segretario generale della Fiom nazionale, Michele De Palma, pugliese di Terlizzi. A seguire, alle ore 10 – prima del tradizionale corteo unitario di Cgil Cisl Uil – la delegazione sarà a Cerignola presso l’opera murale che celebra Giuseppe Di Vittorio, realizzata nel 1975 dall’artista Ettore De Conciliis, restaurata e posizionata nel 2017 in Piazza Libertà, per apporre una corona di fiori.

A Torino appuntamento alle 9 in Piazza Vittorio Veneto per la partenza del corteo, finalmente di nuovo in presenza tutti assieme. Comizio finale sarà tenuto dalla segretaria generale della Cgil provinciale, Enrica Valfrè.

 

 

Tornano i cortei e le presenze in piazza anche in Friuli Venezia Giulia. Tra le tante manifestazioni segnaliamo il corteo di Trieste che partirà alle 9 da Campo San Giacomo. Un po’ più breve il tragitto dei pensionati, che si aggregheranno da piazza Garibaldi.  L’inizio del comizio, in piazza Unità, è previsto per le 11. Manifestazioni con corteo anche a Muggia, da Giardini Europa a piazza Marconi, e ad Aurisina, con arrivo e comizio a Santa Croce. Si radunerà invece a partire dalle 9.30, con partenza dopo le 10, il corteo di Cervignano, che si snoderà da via Garibaldi a piazza Indipendenza, con il festoso accompagnamento dei trattori della Confederazione italiana agricoltori. A Monfalcone il ritrovo è fissato direttamente sotto il palco di piazza della Repubblica, a partire dalle 10. Al termine del comizio si terrà un concerto della band Enigma. Corteo anche a Pordenone: i manifestanti si troveranno in piazza Martiri del Lavoro, con partenza verso piazza Municipio alle 10.30, dopo la tradizionale deposizione dei fiori al monumento ai morti sul lavoro.

Primo maggio in Valle d’Aosta:

 

 

Primo Maggio in Toscana (elenco completo delle iniziative QUI). Si parte da Firenze dove il Nidil Cgil ha pensato, insieme allo Spi Cgil, all’Unione degli Universitari e al Comitato e Circolo Arci di San Niccolò, di organizzare una Festa al Parco della Carraia. Si tratta di un Parco molto frequentato dalle famiglie, l’iniziativa è dedicata in particolare ai giovani e alle lavoratrici/tori precarie/i, oltre che ovviamente ai temi della pace. La Festa avrà inizio alle 16.30, per non sovrapporsi ai cortei mattutini, e sarà preceduta per chi lo vuole da un bici-corteo con ritrovo alle ore 16:00 in Piazza Santa Croce.

A Empoli ritrovo in Piazza Stazione alle ore 9:30 e partenza del corteo alle ore 10 da P.za don Minzoni, accompagnati dal suono della Zastava Orkestar. Ore 11:30 in Piazza della Vittoria, comizio di Emilio Miceli, segretario Cgil nazionale.

In Veneto il Primo Maggio è dedicato a “Il pane e le rose”.

Anche quest’anno, il Primo Maggio, giorno della Festa dei Lavoratori, molti di loro, soprattutto nel settore del commercio, saranno costretti a lavorare e non potranno riposare, festeggiare, lottare insieme ai loro colleghi e compagni.

Contro questa ennesima ingiustizia, la Filcams Cgil del Veneto, insieme all’Udu e alla Rete degli Studenti, a margine delle manifestazioni di piazza, consegneranno una rosa di solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori degli esercizi commerciali che rimarranno aperti.

Gli appuntamenti sono in tutti i capoluoghi veneti, e precisamente:

Treviso, Piazza dei Signori h. 9,00

Verona, Castel San Pietro h. 9,30

Padova, Piazza dei Signori h. 12,00

Vicenza, Porto Burci h. 9.30

Belluno, Piazza dei Martiri h. 9,00

Venezia, Piazza Ferretto h. 10,00

“Non c’è alcuna necessità – dichiara Cecilia De Pantz, segretaria generale Filcams Cgil Veneto – di tenere aperto il Primo Maggio, eppure anche questa volta non si rispetta il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori al riposo. Che ciò accada anche nel giorno a loro dedicato dimostra insensibilità, scarso senso civico e, allo stesso tempo, miopia da parte dei datori di lavoro. Si continua a considerare il lavoro come una merce, non come uno strumento di emancipazione e di dignità. Si continua sulla strada dei bassi salari e della precarietà, senza considerare che questo deprime la domanda interna e alla lunga danneggia le stesse imprese. Tutto ciò è ancor più vero con la nuova crisi economica che stiamo attraversando, a causa della terribile guerra in Ucraina, e con l’inflazione che già ai livelli attuali brucerà una o due mensilità di stipendio o di pensione. Occorre cambiare registro, occorre rimettere il lavoro al centro del modello di sviluppo. Anche per questo saremo nelle piazze venete domenica prossima e al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori che saranno costretti a lavorare”.

“Come ogni anno – aggiunge Marco Nimis, coordinatore regionale della Rete degli Studenti Medi del Veneto – ma soprattutto dopo questi ultimi di pandemia, vogliamo festeggiare i lavoratori e il valore del Primo Maggio come studenti ma soprattutto come giovani. In un momento di presunta ripartenza, la nostra generazione rimane costantemente raccontata come quella degli “sdraiati”. ”Pane e Rose” è il progetto che portiamo avanti con la FILCAMS CGIL ormai da tempo, un gesto simbolico a dimostrazione di un impegno quotidiano, affinché il lavoro venga percepito realmente per quello che è: la cura del nostro Paese. Insieme all’Unione degli Universitari domenica mattina saremo nelle piazze e nelle vie di Padova, Verona, Venezia, Treviso e Vicenza per portare una Rosa simbolica alle lavoratrici e ai lavoratori che anche durante la propria festa non possono astenersi dal lavoro. Questa è una lotta in cui lavoratori e studenti devono essere fianco a fianco”.

In Basilicata è Scanzano Jonico, comune sciolto per infiltrazioni mafiose e attualmente commissariato, la piazza scelta da Cgil, Cisl e Uil per celebrare il primo maggio. Al centro dell’iniziativa, che si terrà alle 10 in via Tommaso Morlino, i temi della pace, della legalità, della buona occupazione e della solidarietà. “La scelta di Scanzano – spiegano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Basilicata, Angelo Summa, Vincenzo Cavallo e Vincenzo Tortorelli – è parte integrante del rinnovato impegno sindacale per la legalità contro la criminalità organizzata che, così come denunciato dal recente rapporto della Dia,  in quest’area della regione è maggiormente presente, condizionando le vite di imprese e lavoratori”.

Per Cgil, Cisl, Uil Basilicata il primo maggio è “l’occasione per riprendere la mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici lanciata a Potenza con la manifestazione unitaria del 4 dicembre dello scorso anno, rimettendo al centro la proposta di un Patto per il lavoro e per il rilancio dopo la crisi, da cui ripartire per costruire insieme la Basilicata di domani”.

In vista delle risorse del Pnrr e alla luce della grave crisi energetica e dei comparti industriali, tra i quali l’automotive, “che richiede una nuova gestione delle fonti energetiche locali, ancora più strategiche – affermano Summa, Cavallo e Tortorelli – per le note vicende legate al confitto in Ucraina”,  i sindacati chiedono alla giunta regionale “discontinuità, responsabilità e coesione, insieme a misure che incentivino la buona occupazione e l’equità sociale, superando la precarietà e mettendo al centro i giovani”. Dalla piazza del primo maggio l’appello di Cgil, Cisl e Uil  a “dare con urgenza risposte ai cittadini lucani che vivono un grande disagio sociale e garantire la piena tutela della salute”.

Sorgente: Primo Maggio, piazza per piazza – Collettiva

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